lunedì 22 ottobre 2007

Non ho parole

Non voglio commentare. Certamente come società verrà data una risposta e forse qualcosa di più.
Perdere fa male, ma a qualcuno dà alla testa.
Vi copio articolo uscito su www.irpinianews.it dove ci sono le esternazioni del presidente del CAB Solofra Pisano, uscite (ma solo le dichiarazioni) anche su tuttobasket.net su notasport.it (rivista dove scrivo sul CTR_La Cascina): link all'articolo

Basket - Cab sconfitto, Pisano critico con i padroni di casa
Purtroppo la partita è passata tristemente in secondo piano a Senise, dove il clima “surreale” ha dato vita a episodi riprovevoli e spiacevoli per lo staff, i cestisti e i tifosi ospiti. Un’atmosfera che di certo non si addice ai campi delle serie minori di pallacanestro ha rovinato, a detta degli uomini del Cab quasi del tutto la partita, facendo passare in secondo piano l’evento sportivo per lasciare, purtroppo, spazio ad altre cose che con la pallacanestro hanno poco a che fare. Un duro impatto con il campo dei padroni di casa prima, con i tifosi e i dirigenti poi, lascia l’amaro in bocca non tanto per i due punti persi, che condizionano fino a un certo punto l’ottimo cammino avuto dal Cab Solofra, ma per come, ancora una volta, lo sport diventi pretesto per dar vita a qualcos’altro. Se per quanto riguarda il match i padroni di casa hanno legittimato la vittoria
grazie ad uno strepitoso Manzotti, il ‘contorno’ non ha fatto certo onore alla squadra del senise. Il primo ad ammettere sportivamente la bravura degli avversari nel corso della partita è proprio il presidente del sodalizio conciario, Gerardo Pisano: “La gara non ha avuto particolari motivazioni d’interesse tecnico: abbiamo meritatamente ceduto il passo ad un Senise ben messo in campo grazie anche alla maiuscola prestazione di Manzotti che s’è rivelato, a tratti, inarrivabile per la nostra difesa". Nulla da eccepire, quindi, dal punto di vista tecnico; meno ortodosso invece è stato tutto il contorno che ha aperto e chiuso la gara: “Il clima che si respirava al nostro ingresso al Palarotalupo era orribile: si è percepito da subito, per la freddezza e la noncuranza riservataci dai dirigenti locali, che l’ambiente sarebbe stato ostico”. Il presidente, poi, prosegue con la descrizione dei fatti avvenuti dal suo punto di vista: “Un nostro tesserato è stato oggetto di insulti e sputi per la totalità della gara, inoltre, il pubblico senese ha inveito con slogan offensivi e minatori contro gli atleti solofrani e le persone che hanno accompagnato la squadra in trasferta. Ed è proprio sugli spalti che s’è verificato l’episodio più riprovevole: un nostro tifoso è stato minacciato e aggredito fisicamente da un gruppo di pseudo sostenitori locali, evento che ci ha costretti a richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine. Denunciamo fortemente questo clima intimidatorio e offensivo messo in piedi ad arte dall’ambiente senisese, ribadendo che tutto ciò è ben lontano dal nostro modo di vedere la pallacanestro. Di sicuro, noi riserviamo e continueremo ad accogliere in maniera gioviale e ospitale come nel nostro stile tutti i dirigenti e le compagini che verranno a farci visita nel prosieguo del torneo”. Pisano va avanti, segnalando quelle che sono a suo avviso le gravi inadempienze della struttura lucana: “Intendiamo portare a conoscenza degli uffici federali addetti le carenze riscontrate al Palarotalupo. Si è giocato in un campo al limite delle norme D.O.A. (dispositivi in materia di regolamentazioni e misure tecniche, ndr), dove le condizioni igieniche degli spogliatoi erano pessime, l’illuminazione del campo carente, la maggior parte delle misure del rettangolo di gioco fuori norma".

Da qui, l’appello di Pisano:" Che gli organi competenti prendano seriamente visione della situazione di questo campo come di altri campi da gioco che non rispondono pedissequamente alle misure D.O.A.” Tutti i membri del Cab, dunque, rimarcano quello che a loro detta è stato un comportamento inadeguato e provocatorio. L’augurio di tutti è che questo clima abbandoni definitivamente i campi da gioco, specialmente delle serie minori, dove il basket, come lo sport tutto, cresce e prolifera per i valori sani di agonismo e competitività che sa trasmettere.

Aggiungo, di mio, solo questo piccolo pensiero: "Certo che questo sentire parlare di "valori sani di agonismo e competività" dal presidente di una squadra che ha fatto finta di giocare pur di non vincere una partita ..................",
Non c'è limite alla facciatosta delle persone. Ed anche alla falsità. Qualcosa mi dice che la richiesta d'intervento alle forze dell'ordine fosse premeditata (a pensare male, si fa peccato, ma spesso ci si azzecca).

1 commento:

Anonimo ha detto...

intendo sottolineare inoltre che qualora il c.a.b. avesse voluto perdere la partita dell' anno scorso di sicuro non l'avrebbe fatto l' ultimo minuto per destare sospetti sopratutto in vs. presenza , non crede.....?