Per chi non lo capisse, il titolo in pseudo-dialetto put'nzese (potentino per i fiorentini o veneti che si collegano al blog) tradotto (sempre per i fiorentini e per i residenti di Grosseto) in italiano recita:
"Non vi posso lasciare un minuto in casa da soli, che puntualmente c'è il terremoto".
La frase è una di quelle che più mi fa tornare bambino, insieme ad altre come "aprit' l'uocch'" (aprite gli occhi, cioè state attenti) che era il saluto che mia madre dava a me e mio fratello quando uscivamo di casa per andare a scuola, tutte ma proprio tutte le mattine ed altre che non vi elenco per non tediarvi (quest'ultimo termine l'ho sentito in televisione).
E oltre alla frase, i ricordi corrono. Ebbene si, lo confesso, anche perché mia madre non legge il blog , davvero aspettavamo, io e mio fratello (tre anni più di me, ma fisicamente la differenza era minima), che i nostri genitori ci lasciassero soli a casa per poter:
- picchiarci di santa ragione
- scovare e poi terminare il pacco di cioccolatini nascosto da nostra madre per le eventuali visite
- rompere un centrotavola di cristallo (uno mi è costato tre mesi di paghetta)
- spazzolare il frigorifero
- picchiarsi di nuovo di santa ragione.
In questo momento mi sento come mia madre al rientro a casa, però al contrario di mia madre che usava mani ed urlava, io dovrò bacchetarvi con la tastiera.
E chè è, vabbeh che la squadra sta andando male, e chi lo nega, ma tutte queste lamentele ? E non mi riferisco solo alle parolacce e a qualche offesa di troppo.
Criticare si, lo faccio anche io su questo blog e so' che a qualche giocatore non fa' piacere perché sono anche dirigente (ma prima di tutto tifoso, ed il dirigente per quanto riguarda il mio ruolo penso di farlo bene, alle volte anche più del mio ruolo), ma insulti o paragoni alle volte stupidi mi sembrano eccessivi.
Sapete bene la mia ammirazione per Sesma, un fuoriclasse ed uomo squadra, ma come si fà a paragonarlo a Marin. Ho pubblicamente detto, e qualcuno mi ha dato del matto, che Sesma poteva giocare tranquillamente nella A2 italiana, nel suo ruolo, quello di play, e non tuttofare come a Senise. Marin è un altro tipo di giocatore. Sento troppe critiche anche su Marin, però dimentichiamo che ha subito tanti infortuni e che finora ha giocato sempre con la forma precaria dovuta alla mancanza di allenamento. Addirittura si critica Manzotti, come se quello che ha fatto in questi tre anni si possa dimenticare per una prestazione sbagliata (in realtà una sola, e quando il CTR LA CASCINA sembrava un rullo compressore).
E per ultimo, c'è anche chi critica il nuovo coach Massimo Festa. In un commento si rimpiange il coach della passata stagione, e mi sembra che a rimpiangerlo sia un tifoso dell'Agropoli.....
Saluto con affetto Tiziano De Angelis, che anche se non è più il nostro coach è sempre molto vicino alla nostra società, ma mi sembra ingiusto non solo nei confronti di Festa ma anche di Pierino D'araio questa affermazione. La squadra della passata stagione è diversa da quella di due anni fa o da quella di quest'anno. Festa ha ereditato una squadra che da girare alla grande aveva cominciato ad avere il motore con qualche problema, poi si sono aggiunti il cambio ritardato di allenatore (colpa della dirigenza, me compreso, non certo dei ragazzi) nonostante abbiamo saputo abbastanza presto dei problemi lavorativi di D'Araio, oltre ad alcune difficoltà logistiche che non hanno permesso alla squadra di allenarsi.
Vi ricordate lo scorso anno, la prima del girone "Qualificazione", quando ci fece visita il Down Town Napoli ? Quasi due quarti da incubo, ci hanno fatti neri, poi però abbiamo vinto la partita agevolmente. Perchè eravamo più bravi ? No, semplicemente perché noi nelle feste natalizie ci eravamo allenati, loro no. E se ai play-off arrivarono Barra, Senise e Arzano, fu solo per l'inizio negativo del firone da parte del Down Town, che in quanto a potenzialità non aveva nulla da inviare alle tre squadre citate, Senise compresa.
Al tifoso di Agropoli, che ringrazio e saluto, che ha espresso in un post un articolato e molto sensato commento, rispettando il suo punto di vista, forse privilegiato rispetto al mio perché esterno, vorrei dire la mia. Albanese non è un comprimario, è lo ha dimostrato in varie partite. Deve solo essere più lucido, smetterla di giocare poco perché si riempe di falli, spesso per eccessiva esuberanza. Ha numeri fisici, atletici e tecnici per giocare in categorie superiori, è giovane e deve crescere. Venuto potrebbe rompere il mondo, però in partita non rende quasi mai quanto mostra in allenamento, troppa ansia e troppa voglia di fare e ottiene i risultati contrari. A lui smentire le mie parole e quelle del tifoso dell'Agropoli: non essere più un buon comprimario ma un protagonista.
E non sono nemmeno daccordo sul discorso play-off, il quinto posto non è una chimera. Importante, anzi vitale è l'incontro di domenica con il Monte di Procida, se vinciamo nulla è perduto. Però siccome qualcuno ci ha fatto il malocchio, di sicuro Palazzo se gioca non sarà al meglio: oggi aveva 39 di febbre.
Si è fatto tardi (23.16), domani mi spetta una lunga e faticosa giornata di lavoro, e vi lascio. Tutto quello che ho scritto, l'ho fatto di getto, senza nessuna correzione. Domani rileggo tutto, forma ed ortografia, quindi se trovate errori o pensieri troppo contorti, non sparatemi, domani correggo.