venerdì 30 aprile 2010

S E M I F I N A L E

Voglio dirvi solo queste due parole: bravissimi e S E M I F I N A L E.

Buonanotte.

CTR La Cascina Senise- Torre del Greco 96-84

C.T.R. LA CASCINA SENISE: 96
Pernice 2, Sassano, Durante 16, Marchese 19, Kreiber 5, Palazzo 20, Galindez 15, Ragazzo, Le Rose 2, Femminini 17. All. Enzo Maria
TORRE DEL GRECO:84
Iorio n.e., Di Lauro 14, Garofalo 6, Bove 24, Paolillo 14, Bisaccia 12, Forino 4, Filippi, Acerra 10, Somma2.All. Patrizio
Arbitri: CAROTENUTO P. (SA) - CAPPELLUZZO V. (BN)
Parziali: 19-15, 28-16 (47-31), 22-21 (69-52), 27-32 (96-84)
Cinque falli: Forino del Torre del Greco e Marchese del C.T.R. La Cascina Senise.
Note: pubblico numeroso, almeno 250 persone

mercoledì 28 aprile 2010

Domani ritorno dei quarti


Domani alle ore 20,00 gara di ritorno dei quarti di finale play-off del campionato di serie C regionale Campano.
Partita importantissima, in caso di vittoria dopo la bella affermazione di domenica scorsa a Torre ci qualifichiamo per le semifinali (solo una volta ci siamo riusciti nella nostra breve ma intensa storia).
Serve tanto ma tanto pubblico che faccia tanto ma tanto tifo ed inciti i ragazzi di coach Maria tanto ma proprio tanto.
Vi assicuro che a Torre il pubblico è stato davvero un uomo in più, quell'uomo che serve anche domani. La foto è la palla a due della partita di Torre.
Nota del 28/4
Il Monteprocida vincendo a Casavatore 59-54 è la prima semifinalista. E attende la vincente tra Senise e Torre del Greco.

lunedì 26 aprile 2010

I cavalieri che fecero l'impresa


Non è vero che ieri sono andato alla partita di Torre del Greco. Lo confesso avevo paura di un’altra partita a rischio infarto e quindi ho preferito guardarmi un film.
Mi è piaciuto così tanto che voglio raccontarvelo. Il regista è uno dei più bravi Italiani, Pupi Avati e l’opera ha un bel titolo: “I cavalieri che fecero l’impresa”.
E’ ambientato dopo la settima crociata, che come ho appreso dal film fu una sonora batosta per Re Luigi IX di Francia. In termini cestistici, gli unici che conosco, squadra fatta per la promozione, a fine campionato si ritrova a lottare per evitare i play-out. Durante il viaggio per trasportare le spoglie di Luigi IX in Francia, un gruppo di cavalieri, dieci per la precisione, riesce a sapere dove è nascosta la sacra sindone.
Sono tutti delusi per la crociata persa, ed hanno bisogno di “un ‘impresa” per risollevare non solo il loro morale ma quello di tutto il popolo seni….. scusate, la civiltà cristiana.
Sono dieci cavalieri, ed insieme al loro confessore, padre Vincenzo Marius, accompagnati dallo scudiero Loricato della Vigna, e avuta la benedizione del vescovo Mario Totarau, si incamminano verso la fortezza di Torre del Peloponneso.
Con uno stratagemma entrano nella fortezza ma trovano la reliquia molto ben protetta. Il popolo di Torre del Peloponneso è abituato a vincere, e non si aspettava un attacco così diretto.
Comincia subito la battaglia, sir Augustin Kreiber è il primo ad entrare nella mischia, un fendente a sinistra, uno a destra e riesce a mettere in panchina, cioè volevo dire fuori uso, due cavalieri torresi.
Il gruppo dei cavalieri si avvicina alla sacra sindone, e lì per prenderla (tipo quando in una partita di basket hai un vantaggio di 15 punti) ma la reazione dei difensori torresi è imperiosa, tanto imperiosa, e la sacra sindone sembra tornare in un posto sicuro (tipo quando in una partita di basket ti recuperano 15 punti e ti scavalcano, che né so’ 42-41, dando due numeri a caso).
Quando tutto sembra perduto, il carattere dei cavalieri, la loro determinazione li porta non solo a trovare la sacra sindone, ma a prenderla e cercare la fuga (tornando al paragone cestistico, come quando in una partita al terzo quarto arrivi a 24 punti di vantaggio).
Con la sacra sindone nelle mani i nostri eroi si difendono, ma ci sono i primi caduti. Il primo è il Marchese de Corporelle, poi tocca al gigante Cristiano del Friuli. I cavalieri rimasti però vendono cara la pelle, dal conte Rocco Palacio, al principe della Galizia, al maresciallo Durand, al cavaliere di fresca nomina Sal Pernice. E’ un vero assedio, ma riescono ad arrivare alla spiaggia, i cavalieri torresi cercano in un tutti i modi di riprendersi la reliquia, ma arriva il fischio finale dell’arbitro, volevo dire la nave che li porta in salvo.
Bel film, e come tutti i film riusciti bene, anche questo ha un sequel, che penso di affittare giovedì sera e di guardarlo alle otto di sera. Dal trailer qualcosa l’ho già capita, i cavalieri torresi cercheranno di recuperare la sacra sindone, a tutti i costi, sarà un assedio. Però chi lo sa come andrà a finire, speriamo che non ci sia anche il terzo film, sapete i sequel sono belli, ma uno basta.
Prima cosa che vi chiedo, non cercate di farmi rinchiudere in un centro di sanità mentale.
Non sono diventato pazzo (almeno spero). Il post è nato dalla parola che è stata usata per questo magnifico incontro, da me questa notte quando ho titolato il piccolo post “che impresa”, parola che ho visto ripetuta (a dire il vero è stata scritta prima di me, ma non potevo saperlo) anche nella prima pagina del “Quotidiano” della Basilicata. Il film l’ho visto davvero ( ma 2-3 anni fa) e ho fatto 2+2.
E’ stata davvero un impresa. Quest’anno abbiamo vinto delle belle partite, ma per intensità, per concentrazione, per qualità di gioco questa non ha avuto rivali. Anche perché davvero l’avversario è stato il più forte che abbiamo incontrato. Ha un roster di dieci uomini dieci, intercambiabili senza che la qualità della squadra ne venga a risentire. Ma il nostro gioco è stato superiore e la vittoria meritatissima.
E la voglia di vincere era tanta. Non voglio parlare di chi ha giocato meglio.
Voglio però mettere in evidenza che abbiamo vinto anche grazie all’umiltà, quella ad esempio di Agostino Kreiber, devastante nel primo e nel secondo quarto, ma che quando si è accorto di rendere di meno perché stanco (non dimentichiamo che da tempo si allena poco per un infiammazione al ginocchio) è stato lui a chiedere il cambio. In più ha mostrato anche la sua sportività, quando ha corretto una decisione arbitrale a nostro favore ma errata. Anche Palazzo ha avuto il coraggio di chiedere il cambio, e il nuovo entrato, la pulce Pernice ha subito rubato un pallone che si è trasformato in due punti.
Basta però gongolarci su questo successo, torniamo coi piedi per terra, Giovedì l’incontro sarà incandescente, il Torre del Peloponneso, scusate del Greco, è una squadra di categoria superiore. Ci vorrà una nuova “impresa” per portare a casa la vittoria. E un grande aiuto lo deve dare il pubblico: se vedo un solo posto libero in tribuna, mi arrabbio come …… Come non lo so, ma è meglio non vedermi arrabbiato.
Ultima cosa, speriamo che gli arbitri siano bravi come quelli di Torre. Una prestazione super la loro.

TORRE DEL GRECO - C.T.R LA CASCINA SENISE 86 - 92

TORRE DEL GRECO:86
Iorio, Di Lauro 11, Garofalo 4, Bove 18, Paolillo 11, Bisaccia 12, Forino 10, Filippi 13, Acerra 7, Somma,.All. Patrizio
C.T.R. LA CASCINA SENISE: 92
Pernice 1, Sassano n.e., Durante 8, Marchese, Kreiber 26, Palazzo 16, Galindez 25, Di Monte n.e., Femminini 16. All. Enzo Maria
Arbitri: Palmieri e Radicetti di Caserta.
Parziali: 16-22, 22-17 (38-39), 9-30 (47-69), 39-23 (86-92)
Cinque falli: Gafofalo, Paolillo, Bisaccia e Acerra del Torre del Greco. Marchese e Femminini del C.T.R. La Cascina Senise.

Che impresa!!!!!!

Davvero una grande impresa, abbiamo vinto a Torre del Greco 92 a 86.
Mai avevo visto una coppia di arbitri applicare il regolamento in un modo preciso e senza parzialità come stasera.
Un grandioso Kreiber, specialmente nei primi due quarti, ma tutti proprio tutti eccezionali.
A domani ( o meglio, oggi) il commento e la cronaca.

sabato 24 aprile 2010

Iniziano i PLAY-OFF


Ne abbiamo parlato un intera stagione, play-off, play-off, play-off, play-off, play-off, play-off, fino a sfinirvi. La delusione della passata stagione era stata troppo grande, dopo un primo traguardo importante, come quello della partecipazione, un lungo periodo di appannamento ci aveva relegati all'ultimo posto e solo un buon finale di stagione ci aveva portato una salvezza anticipata.
Le aspettative erano del pubblico, e sotto sotto anche della squadra erano diverse, ma non sempre quello che si vuole si può avere. Tanti i motivi, ma quello che conta è il risultato finale.
Tutto sommato anche questa stagione è stata altalenante, e ancora più dello scorso anno è stata condizionata dagli infortuni. Però l'obiettivo minimo è stato raggiunto, ma non per questo la squadra, ma anche il paese, è sazio. Non mettiamo limiti alla provvidenza.
Il primo ostacolo, speriamo che non sia l'ultimo, è il Torre del Greco.
Il Torre insieme all'Agropoli ed al Salerno già ad inizio stagione avevano un solo obbiettivo, salire in Serie C Dilettanti, per intenderc la vecchia C1. L'Agropoli con una grande galoppata, trascinata non solo da Visnic e Aguirre, ma anche dai "prodotti" locali, ha dominato in tutte e due le fasi.
Il Torre del Greco non è stato da meno, 24 punti nel girone preliminare (proprio dietro l0Agropoli con 26), e 20 punti (secondi a pari punti con il Salerno, meglio piazzati nella griglia play-off per gli scontri diretti) nel Girone Promozione. Il Salerno invece dopo una prima fase con tante difficoltà iniziali, ha poi cominciato a macinare vittorie, che lo hanno portato al 3° posto del girone preliminare ma con ben 20 punti.
Torniamo a noi, il Torre è una buona squadra (più che buona, ottima), l'unica di vertice che non ha "stranieri", con dieci giocatori che hanno dato tutti il loro contributo.
Ai già conosciuti ed incontrati (nella passata stagione) Bove, Di Lauro, Paolillo, si è aggiunto Forino, un due metri con un gran tiro dalla distanza. Inoltre ha altri lungi molto bravi, come Bisaccia, Garofalo, e Filippi, ed una guardia temibile come Acerra. Non me ne vogliano gli altri se non li ho citati (come sempre uno di quelli non citati ci farà vedere i sorci verdi).
Il nostro roster è certamente più limitato, la panchina è più corta, ma certo non è da meno del Torre del Greco. I nostri sei uomini del quintetto (non è un errore, lasciatemi la licenza) Palazzo, Marchese, Durante, Galindez, Kreiber, Femmini, nei loro ruoli hanno pochi rivali in questo campionato (che sia chiaro, sono pochi ma ci sono). E scusatemi, anche la nostra panchina quando chiamata in causa la sua mano l'ha data, dal grande Dino Di Monte, il nostro Guerriero, che purtroppo non si è allenato, alla pulce Pernice o al nostro Rosario Sassano. Peccato per la perdurante assenza di Genovese. Peccato anche che per tanti motivi legati principalmente alla necessità di dover rincorrere in classifica, alcuni dei nostri ragazzi siano stati impiegati poco.
Da D'Aranno, che lo scorso anno giocò come un veterano proprio a Torre, a Le Rose, o Abalsamo.
Domani alla Tendostruttura 'La Salle' - Via A. De Gasperi, 2 TORRE DEL GRECO (NA) inizia una nuova avventura. Proseguirà al Palarotalupo giovedì alle ore 20,00 ma ne parleremo al momento giusto.

lunedì 19 aprile 2010

Un soffio


Vittoria sfuggita di un soffio. Abbiamo avuto l'opportunità di vincerla, l'ultimo tiro era nelle nostr mani, ma se domenica a Senise contro il MArigliano la fortuna ci ha dato una mano, ad Arzano la Dea Bendata ha premiato la squadra di casa. Sia chiaro, l'Arzano ha vinto con merito, ma anche la nostra prestazione è stata superlativa.
Bella partita, si è giocato a basket. Partenza a razzo della nostra squadra, entrata in campo con il quintetto alto (Palazzao, Durante, Galindez, Kreiber, Femmini) poi un black -out alla fine del primo quarto permette all'Arzano con un parziale di 8 a zero di recuperare e di andare avanti di un punto. Si gioca per tutto il secondo quarto punto a punto, nell'Arzano sono particolarmente ispirati Canzonieri ed Izzo, ma anche i nostri non sono da meno, in particolare un Lino Durante versione "magic", autore prima del riposo di 15 punti (alla fine 20 punt con un 4 su sei da tre).
Nel terzo quarto l'Arzano gioca meglio, ed viene premiata da un vantaggio di 7 punti alla fine del quarto. L'ultimo quarto non inizia nei migliori dei modi, non si riesce a recuperare. Enzo Maria chiama Time-out, oltre a nuove disposizioni carica i ragazzi, e subito dopo i risultati si vedono. Lo svantaggio (aveva superato i 10 punti) viene recuperato, andiamo anche avanti. Manca poco, punto a punto. A 3 secondi dalla fine abbiamo una rimessa in attacco, palla a Galindez che cerca l'entrata. Mi sembra che subisca fallo, ma non ci giurerei, ero distante esattamente all'opposto del campo, gli arbitri non fischiano, quindi non è fallo, finisce la partita. Di nuovo bella partita, fare 91 punti ad una squadra come l'Arzano, ad Arzano non è una cosa da niente. Inoltre il risultato non ha pregiudicato niente, visto che il Casavatore è andato a vincere a Maddaloni, conquistando quindi meritatamente il secondo posto.
Bravi i nostri ragazzi, tutti. Peccato per l'assenza di Dino Di Monte, speriamo di recuperarlo per domenica, prima partita dei play-off a Torre del Greco e peccato che l'andamento teso della partita non ha permesso l'utilizzo almeno di uno junior.
Perché ai play-off ci siamo arrivati. Io ne ero sicuro anche quando sembrava impossibile. E non ci ho creduto solo io, ci hanno creduto anche i ragazzi.

ARZANO - C.T.R LA CASCINA 92 - 91

ARZANO: 92
Canzonieri 29, Ciampaglia 11, Capasso P., Izzo 19, Sorge 7, Iorio 15, Gaeta n.e., Mennitti 11, Renella n.e., Maiorano n.e.. All. Esposito
C.T.R. LA CASCINA SENISE: 91
Pernicie n.e., Sassano n.e., Durante 20,Marchese 10, Kreiber 9, Palazzo 13, Galindez 24, D'Aranno n.e., Femminini 15. All. Enzo Maria
Arbitri: Maglio di Avellino e Marino di Mercogliano (AV)
Parziali: 26-25, 46-45 (20-20), 69-62 (23-17), 92-91 (22-29)
Note: Usciti x cinque falli: Ciampaglia e Iorio (Arzano).

Percentuali di tiro Senise: Tiri Liberi 17/27 (63%), Tiri da due 22/43 (51%) e tiri da tre 10/21 (48%).

domenica 18 aprile 2010

Finisce la stagione regolare


Ultima partita della stagione regolare. Sembra ieri l'inizio del campionato, prima partita a Nola, vittoria meritata ma maturata nell'ultimo quarto.

Una stagione con tante piccole delusioni, ma finita con un crescendo strepitoso.

Stasera non è una partita inutile come tanti pensano: è vero, i play-off, il traguardo di inizio stagione più volte dichiarato (e che sembrava smarrito dopo le prime partite del girone “Qualificazione”) è stato raggiunto, ma questa sera ci giochiamo le ultime speranze di arrivare secondi nel girone.

E non è un traguardo da poco anche in prospettiva della griglia di partenza dei play-off.

Il terzo posto vuol dire incontrare ai quarti il Torre del Greco (o Salerno se oggi il Salerno perde ed il Torre vince), il secondo il Monte di Procida. E senza togliere nulla al Procida, con il quale abbiamo disputato due bellissimi incontri nella fase preliminare (vittoria casalinga per entrambe) e che quindi rispettiamo, le altre due fanno più paura. Però i play-off ed il peso di un campionato lungo possono anche stravolgere i valori.

Non andremo sicuramente in gita, perché non lo meritano le altre squadre che lottano per l'ultimo traguardo della stagione, evitare i play-out. Ricordo il regolamento, le prime 3 ai play-off, quarta e quinta si salvano (e finisce la stagione), sesta, settima ed ottava (i cugini del Montescaglioso) ai play-out. Sembra da calcoli fatti non da me ma dal sito di riferimento del nostro basket, www.tuttobasket.net (troppo complicati, ci ho provato ma mi girava la testa), che anche il settimo posto sia già assegnato, al Maddaloni. Quindi una eventuale vittoria del Maddaloni contro la nostra rivale per il secondo posto, non le servirebbe. Il Maddaloni in casa non vorrà perdere, ed è una bella squadra, ancora oggi consideriamo la vittoria a casa loro come il vero colpaccio effettuato in questa stagione. Una stagione che è stata caratterizzata da un equilibrio (Marigliano a parte) incredibile, e da un senso della correttezza e della sportività che non sempre ho notato nelle precedenti stagioni. In quanti dopo la partita di Montescagliso, specialmente chi quella partita non l'aveva vista, hanno parlato (nei bar di Senise) come della partita dell'anno da vincere per dare lustro ad una stagione non brillante. Ho sempre affermato (e tanti mi sono testimoni) che quella partita è stata giocata dal Montescaglioso con l'orgoglio di sempre, contro una squadra come le altre.Ed i cugini lo hanno dimostrato nuovamente la domenica successiva, quando battendo il Casavatore ci hanno dato le speranze del secondo posto. Non ho detto nuovamente per caso, perché anche con il Marigliano, con il Cercola, la vittoria l'avevano sfiorata.

L'Arzano è una bella squadra. Come al solito l'abbiamo trovata nel girone preliminare, come spesso accade anche nella seconda fase. Penso che sia la squadra maggiormente incontrata negli ultimi cinque anni. Una classica ormai. Giocatori come Canzonieri, Izzo, Sorge, Ciampaglia, vengono riconosciuti dai nostri tifosi come se avessero fatto parte del nostro roster. Sarà certamente una bella partita, e sarà una partita di Basket (rubo le parole all'allenatore Valentinetti del Marigliano, che davvero ringraziamo per le belle parole dette sul Senise, un vero sportivo, ha mostrato tutta la sua abilità durante la partita, non ha sminuito nemmeno di un po' i nostri meriti dopo la vittoria) perché l'Arzano è pieno di giocatori di talento, non di pugili prestati al basket.

C'è anche una classifica da difendere, quella del capocannoniere della nostro girone. Attualmente il nostro Galindez (496) si deve difendere da Nicola Perez del Marigliano (457). Diciamo che è fatta, Roberto non dovrebbe segnare e Perez 39. Se la seconda ipotesi è possibile, anzi visto quello che ha fatto a Senise provabile, la prima mi sembra impossibile. Perez ha una media migliore è vero, però Perez di mestiere fa' il tiratore, Galindez no, è un giocatore completo e se la sua media è partita è inferiore è perché ha giocato sempre, anche con il ginocchio gonfio per un'infiammazione. In tutta la stagione gli ho visto sbagliare una sola partita, a Casavatore, e non perché non si è impegnato, esattamente l'opposto, era in condizioni fisiche pessime e si impegnato tanto, anzi troppo, e i suoi errori erano fatti per troppa generosità (diciamo la verità, in confidenza tra noi e non ditelo a nessuno, un po' vi ha ricordato un altro giocatore che giocava a Senise?)


giovedì 15 aprile 2010

La partita in streaming

Avete voglia di rivedere la partita di domenica? Vi siete persi una delle più belle partite giocate dal CTR La Cascina Senise negli ultimi anni? Cliicate sul link e sare accontentati http://www.frameproduzionilauria.it/home/cortometraggi.html

mercoledì 14 aprile 2010

Marigliano.net

Voglio segnalarvi un bell'articolo, molto meno fazioso dei miei post, uscito sul sito www.marigliano.net scritto da Antonio Toscano. Per leggerlo cliccate qui

lunedì 12 aprile 2010

E' un complotto



Dopo la partita di ieri, sono giunto a questa conclusione: è un complotto per incassare l'assicurazione sulla vita, sulla mia vita.
E hanno trovato come fare il delitto perfetto e non rischiare nemmeno un giorno di galera. Già prevedo i commenti "Povero giovine, troppe emozioni, lui poi per la squadra stravedeva e la vittoria all'ultimo secondo gli è stata fatale".
E invece anche il secondo tentativo, dopo i due supplementari di Montescaglioso ed il supplementare di ieri contro il Marigliano, è andato a vuoto, ed io, anche se distrutto sono vivo e vegeto.
Basta con gli scherzi, cominciamo a parlare seriamente della partita di ieri.
Primo cosa da dire, grande squadra il Marigliano e grande pubblico. Farsi una trasferta pesante e lunga per seguire in torpedone la propria squadra, quando la partita non ha un interesse vitale (il Marigliano non solo era già sicuro dei play-off ma anche del primo posto), in tanti (almeno 50) è segno di un attaccamento ai colori quasi commovente. E quanto tifo hanno fatto, anche qualche scaramuccia verbale (parlare male di una madre di un giocatore, quando la stessa madre è presente, direi che sia almeno indelicato, poi se c'è anche il papà le cose si complicano). Però alla fine, hanno accettato il risultato, contenti anche di aver visto uno spettacolo di basket che difficilmente si vede sui campi della serie C regionale. Parole non solo mie, ma anche dell'allenatore del Marigliano, Valentinetti, che con piacere ho sentito nell'intervista sulla Siritide (cliccate su per il collegamento diretto al servizio sulla partita).
Una partita indimenticabile, un partitone come tanti tifosi mi hanno scritto su Facebook o anche nei commenti dei risultati. Un partitone contro una squadra fortissima, una squadra che può nel primo quarto cambiare tre giocatori contemporaneamente per variare il modo di giocare, dopo che il quintetto base era stato messo in difficoltà dal nostro inizio veramente formidabile.
Uno squadrone che vedremo sicuramente protagonista nei play-off, lo vedo sicuramente in semifinale, ma nessun traguardo gli è precluso.
Ha un Nicolas Perez devastante. Sto aspettando il DVD della partita, per contare quante entrate vincenti ha fatto. Incredibile davvero, 42 punti, record stagionale nella serie C2 campana, una spina nel fianco.
Il Marigliano non è solo Perez, anche se ieri è stata principalmente Perez, ma tanti bei giocatori, da Jonikas, a Barrella, a Gammella (zero punti, ma una difesa forte), Catapano. Napolitano non ha ripetuto la prestazione di Marigliano, ma è sempre pericoloso.
La partita era iniziata benissimo, non ricordo se 11 a zero o 11 a due, gioco aggressivo e velocissimo, con Palazzo e Marchese che mettevano in difficoltà il reparto piccoli del Marigliano. Coach Maria aveva schierato un quintetto veloce, Durante, Marchese, Palazzo, Galindez, Femminini. In panchina Kreiber, anche perché aveva pochi allenamenti alle spalle dopo lo stiramento che lo aveva tenuto a riposo. La scelta di coach Maria, si rivela giusta, come già detto. Valentinetti è un grande coach, prende le sue contromisure e il Marigliano rientra in partita.
Dopo aver finito il primo quarto con 6 punti di vantaggio, si va al riposo con solo un punto di vantaggio.
Nel frattempo gli arbitri avevano praticamente messo fuori Antonello Marchese, fischiandogli tre falli (al massimo era uno) e dopo il terzo un tecnico per proteste. Una cosa smisurata, perché se quello che faceva Marchese è protestare, in meno di 10 minuti uscirebbero per 5 falli (tecnici) almeno 20 giocatori (lo so che in tutto sono venti, sto esagerando apposta per dare il senso della misura). Per inciso, a fine partita tutte e due i tecnici si sono lamentati dell'arbitraggio, questo secondo un vecchio detto significa che .......
Punto a punto il terzo quarto, si gioca a pallacanestro, sia da parte nostra che da parte loro si vedono gran giocate. Continua così anche l'ultimo quarto, il Marigliano a 13 secondi dalla fine ha un vantaggio di due punti. Grande, immenso assist di Palazzo su Femminini che schiaccia, pareggio, supplementare.
Avevamo perso Marchese, appena rientrato dalla panchina, per il quinto fallo, e verso la fine anche Galindez, sempre per cinque falli. Fino a quel momento Galindez era il più pericoloso dei nostri.
Al posto di Galindez era entrato il nostro guerriero Dino Di Monte, in panchina solo perché si chiama Dino Di Monte, uno che non si arrende mai, una persona normale, tipo il sottoscritto restava a casa a farsi passare i vari dolori che nelle ultime settimane non lo hanno fatto allenare. Dura pochi secondi, appena entrato una botta forte e diretta sul braccio lo mette fuori. Al suo posto coach Maria, gioca la carta della velocità, in campo baby-Pernice.
Salvatore è una pulce, non è di Senise, ma il pubblico lo ha adottato come se fosse uno dei nostri ragazzi. La pulce quando entra in campo entra sempre come un veterano, non ha paura del nome altisonante del suo avversario. Nel campionato, anche per un brutto infortunio a dicembre, ha giocato poco, ma quel poco sempre in maniera intensa, peccando anche di gioventù, ma sempre come se fossero gli ultimi secondi della Eurolega. E per noi ieri, quella era una partita da Eurolega.
Vi invito ancora a guardare il servizio sulla siritide, ci sono due azioni che sono state fondamentali per la nostra partita, quando, lui, la pulce, prende il rimbalzo e, in acrobazia, quasi in rovesciata segna due punti pesanti come un macigno.
E subito dopo ruba un pallone e subisce fallo antisportivo. Sbaglia si i due liberi, ma la palla resta a noi, e riusciamo a capitalizzare.
Torniamo alla partita, all'inizio del supplementare. Un disastro, sette a zero, i sogni stanno ritornando nel cassetto. Come a Montescaglioso, Durante si prende una gran responsabilità, azione solitaria, arresto e tiro da tre. E come a Montescaglioso, centro. Distacco dimezzato, partita riaperta. Meno di 50 secondi, si recupera tutto lo svantaggio, anzi, torniamo a mettere la testa avanti. E' un supplizio, Perez, si fa consegnare la palla, entra e segna in continuazione. Barrella pure ci "mazzzea" a dovere, ma Lino Durante torna a fare il rubapalloni, ne recupera almeno tre, realizziamo punti, ma siamo sempre pari o sotto di due. Femmini ci tiene a galla con tanti liberi, tutti realizzati. Restano pochi secondi, CTR La Cascina 106 - Marigliano 107, palla al Marigliano. Perez tira da tre, sbaglia (anche gli extraterresti sbagliano) Kreiber prende il rimbalzo tra due del Marigliano, non passa la palla, inizia a palleggiare e dà palla con un passaggio lungo a Palazzo. Super Rocco non ci pensa un secondo di più, passaggio rapido e profondo per Femminini (uno di quegli assist che ricordi tutta la vita) che può schiacciare, ma preferisce appoggiarla dolcemente nel canestro. Il pubblico impazzisce, la partita è finita. Un punto, un solo punto di vantaggio, ma basta per vincere. Ho perso un kg, ho martoriato con i pugni il muro della palestra sia per le occasioni sbagliate, sia per le la felicità repressa dopo le tante belle azioni realizzate. Ho saltato e gioito coi ragazzi, ma subito dopo mi ha richiamato il dovere. Giro di telefonate, per sapere il risultato di Cercola. Vittoria del Cercola sull'Arzano, certezza dei play-off: nuovi salti di gioia, ed urla di felicità.
Ritorno nuovamente al servizio sulla siritide (Giuseppe e/o Mariapaola almeno un caffé lo merito) questa volta riferendomi all'intervista a coach Enzo Maria.
Ha ringraziato tutti i giocatori, per quanto hanno dato in campo. Ha fatto bene, lo farò, dopo, anche io. Ma il ringraziamento più grande lo merita lui, che sta costruendo una squadra fortissima, che cercherà di farsi valere anche nei play-off. Non è un caso se abbiamo vinto 6 partite su sette, e l'unica persa era in bilico fino a pochi secondi dalla fine. E non è un caso, che nonostante la panchina corta anche per questi continui ed ininterrotti infortuni, abbiamo vinto le ultime due partite ai supplementari. Una squadra di "vecchietti" come la nostra (l'età media del quintetto è molto alta) dovrebbe cedere alla distanza. Il gran lavoro atletico fatto dal coach sta dando i suoi risultati e che risultati.
Spesso dopo una partita si cerca di trovare il "protagonista". Ieri sono stati tutti protagonisti, tutti grandissimi. Di Pernice ho già parlato. Marchese aveva iniziato bene, forse troppo bene, non lo hanno fatto continuare. Galindez ha segnato 22 punti, e ha lottato su ogni pallone, ed in settimana non si era allenato, solo fisioterapia. Durante ieri è stato magnifico, se all'inizio ha limitato le sue invenzioni per ragioni di squadra, nell'ultimo quarto e nel supplemetare si è sbizzarito, un vero cavalo di razza, rubando palloni e poi, quel tiro da tre quando eravamo sotto di 7 è stata poesia per gli occhi miei e del pubblico senisese.
Giovanni Costantino, cronista del Quotidiano, lo scorso anno gli affibbiò un nomignolo "Super Rocco". Un intuizione superba, Rocco per questa squadra è davvero l'anima, mai domo, 15 punti a referto, una bella regia in velocità, e poi quei due assist, tutti e due su Femminini, tutti e due fondamentali, uno ci ha portato i due punti del pareggio, l'altro la vittoria. Agostino Kreiber era al rientro, coach Maria lo voleva rischiare il meno possibile in vista di quello che sembrava dovesse essere lo spareggio "play-off" contro l'Arzano. Appena entrato ha giocato come un leone, segnando 18 punti e giocando da play nell'ultima azione. Femmini, 24 punti, molti dei quali su liberi. Ha sbagliato i primi due, poi una serie lunghissima di centri senza errore. Rimbalzi in doppia cifra, ha difeso anche bene. Di Monte non ha potuto dare il suo solito contributo, come vi ho già detto. Se Palazzo è l'anima, Dino è il "rianimatore" di questa squadra, arriva a stagione iniziata, quando siamo in fase comatosa. Poi con il suo spirito "guerriero" riaccende la lampadina a tutti. Sassano ha giocato pochissimo, D'Aranno non è entrato. Il loro valore lo dimostreranno in altre occasioni.
E infine, un bravo anche al presidente Totaro, perché in questa squadra, in questi giocatori lui ha sempre creduto, anche quando dopo la terza partita eravamo ultimi in classifica. Era convinto che i play-off fossero alla nostra portata, aveva ragione.
E bravo anche ...............(indovinate chi?)
Non ho messo la foto di nessuno dei ragazzi, perché altrimenti avrei dovuto metterne dieci, perché tutti la meritavano. Ho preferito mettere una del riscaldamento nostro e del Marigliano, ed una del pubblico del Marigliano.

P.S. solito post scriptum dell'articolo, è quasi mezzanotte, si spengono i rumori, si spegne anche l'insegna di quell'ultimo caffé (scusa, grande Modugno, il sonno mi fà straparlare): l'ho scritto senza rileggere. Eventuali castronerie, errori (chiamiamoli refusi, è più gentile) saranno corretti domani.

domenica 11 aprile 2010

CTR LA CASCINA Senise - Marigliano 108-107 d1ts

C.T.R. LA CASCINA SENISE: 108
Pernice 2, Sassano 0, Durante 18, Marchese 9, Kreiber 18, Palazzo 15, Galindez 22, Di Monte 0, D'aranno n.e., Femminini 24. All. Enzo Maria
Marigliano: 107
Jonikas 11, Manzo, Catapano 15, Barrella 17, Napolitano 8, Marino 3, Perez 42, Gammella 0, Fasolino 2, Barba 8. All. Valentinetti
Parziali: 31-25, 53-52 (22-27), 72-70 (19-18), 94-94 (22-24), 108-107 (14-13).
Arbitri: Marra e Pellegrino di Pontecagnano (SA).
Note: usciti per 5 falli Marchese e Galindez (Senise), Jonikas, Napolitano, Gammella (Marigliano).
Pubblico circa 150, 50 supporter del Marigliano.

Play-of: traguardo raggiunto

Una nuova sofferenza, c'è voluto nuovamente un supplementare, ma alla fine (proprio alla fine, mancavano due secondi al canesto di Femminini) abbiamo riportato una vittoria strepitosa, contro una squadra fortissima e con un Perez stellare, immarcabile, che ha mostrato tutta la sua pericolosità, segnando la belleza di 42 punti. Il risultato finale: CTR LA CASCINA Senise- Marigliano 108-107
E con la contemporanea sconfitta dell'Arzano a Cercola, abbiamo raggiunto il traguardo dei play-off.

Orario partita

La partita questa sera è alle ore 18,30, non come al solito alle ore 18,00. Questo perché sono rimasti solo due turni e quindi vanno giocate in contemporanea per evitare risultati "curiosi".
Venite in orario, non avete scuse.

sabato 10 aprile 2010

Auguri di pronta guarigione

Questa mattina Alessio Acito, che quest'anno ha giocato con noi per sostituire Lino Durante infortunato, per poi andare a giocare a Mola in serie C1, ha avuto un incidente con la macchina.
Il presidente Totaro lo ha sentito, e a parte qualche brutta frattura, niente di preoccupante.
Un augurio di una pronta guarigione giunge ad Alessio da tutti noi, dai dirigenti, dallo staff tecnico, dai giocatori e naturalmente da tutti i tifosi del CTR La Cascina.

Penultima di campionato.


Penultima partita del Girone Qualificazione. Poi ci sono play-off e play-out.
Prima notizia, secondo calcoli fatti (non da me, quindi in caso di errore vi dico il nome in modo da poterlo punire) siamo salvi, quindi lo spettro play-out è ormai un ricordo.
Vi ricordo il regolamento del girone qualificazione: Le prime tre ai play-off, quarta a quinta salve (e finisce il campionato), sesta, settima e ottava ai play-out.
E' stato un girone molto equilibrato. E questo è un bene anche per noi, perché tutte le partite saranno combattute, la vittoria in questo turno è necessaria per tutti (con esclusione nel Montescaglioso, ma che ha sempre venduta cara la pelle) qualunque sia l'obiettivo, play-off (noi e l'Arzano principalmente), ma anche Cercola, Mugnano, Maddaloni, Casavatore (che può anche essere raggiunta e superata dalla nostra squadra, anche se molto improbabile).
Gran bella squadra il Marigliano. Dopo un inizio di campionato, nella prima fase, disastroso, qualche buon acquisto, l'arrivo di un allenatore scrupoloso e certamente di categoria superiore, Valentinetti, e all'ultimo turno, vincendo tutte le ultima partite, si qualifico per il girone Qualificazione. Ha giocatori di qualità, Perez, argentino dalla mano calda (21,8 punti a partita), Jonikas, Catapano, Marino, Barrella, Barba, Fasolino.
Però anche noi siamo una bella squadra, colpita un pò troppo dalla sfortuna, con una lista di infortuni quest'anno (pure la scorsa stagione a dire la verità)kilometrica.
E pure questa partita continua la serie: Palazzo reduce dall'influenza si è allenato poco, così come Di Monte. Galindez ha qualche noia, Femminini ha preso una botta nella coscia. La vittoria però è importante, troppo importante. I Ragazzi ce la metteranno tutta.
Mi raccomando, potrebbe (mi auguro di no) essere l'ultima partita della stagione. Un Sistema per assisterne ad altre c'è, venite in tanti, e fate sentire i vostri incitamenti, il sesto uomo, il pubblico, spesso è determinante.

domenica 4 aprile 2010

Buona Pasqua

A u g u r i - d i - u n a - s e r e n a - P a s q u a - a - t u t t i