lunedì 5 maggio 2008

Che emozione

Che bella emozione: aver fatto nostro l'incontro, qualificarci alle semifinali, quasi non sembra vero.
La semifinale dei play-off è un traguardo storico, mai raggiunto dalla nostra società nella sua breve ma intensa storia.
Nè la mitica formazione allenata da Russo, quella dei Richiotti, Cerella, De Pasquale, Festa, Castellano, Lauria, Salvi, Dino Di Monte, Genovese, e neppure quella di De Stradis, composta da Manzotti, Sesma, Festa, Visceglia, Durante, La Gioia, Genovese, Dino Di Monte, Salinari, è mai riuscito a passare il primo turno dei play-off.
Quindi onore a Tiziano De Angelis ed ai suoi ragazzi, che nonostante una stagione con alti e bassi, aggiungerei come tradizione della Pallacanestro Senise, è riuscita in questa grande impresa.
Valore dell' impresa che viene esaltato dall'avversario battuto. L'Agropoli è una grande formazione: l'incotro ai quarti è stato determinato da alcune circostanze inattese che hanno portato la nostra squadra al secondo posto del girone qualificazione e l'Agropoli solo quarta del girone Promozione, nonostante abbia conquistato gli stessi punti della seconda, a soli due punti dalla prima e quindi dalla promozione diretta.
Parliamo (un poco) della partita. Nostro quintetto iniziale a sorpresa: Durante in panchina, Dino Di Monte in campo. Primi due punti della nostra formazione. L'Agropoli però inizia subito a macinare gioco e con un parziale secco di 10 a 0 si porta avanti di otto punti. La reazione del Senise non si fa aspettare, ma non è sufficIente ed il quarto si conclude 21 a 19.
Secondo quarto, come nella prima partita, sempre ad Agropoli, la squadra cilentana dà spettacolo, il vantaggio arriva a 13 punti (questo mi risulta dai miei appunti, ma molti dei presenti mi dicono che il vantaggio era di quattordici). Questa volta però non dobbiamo aspettare il terzo quarto per la reazione dei ragazzi di De Angelis. "Vipera" Russelli comincia a mordere, Sesma che dopo aver sbagliato tre triple di seguito non tirerà più dalla distanza, ruba palloni e fa delle entrate spettacolari dopo aver attreversato il campo coast to coast. Durante mostra tutto il suo talento. Si va al riposo lungo in svantaggio, ma di soli quattro punti (47-43).
Lo confesso, dopo aver visto giocare così bene l'Agropoli e raggiungere quel distacco, ho pensato che i nostri ragazzi potessero crollare. La mia natura di pessimista è venuta a galla, per fortuna Manzotti e compagni hanno pensato bene di ricordarmi per l'ennesima volta che mi spaccio come esperto di basket ma che in realtà non ne capisco niente.
Inizia il terzo quarto e l'incontro comincia a diventare punto a punto. Russelli (correggetemi se sbaglio) fa mettere di nuovo il naso avanti, dopo il vantaggio iniziale di 2-0, unico fino a quel momento. Il terzo quarto finisce con un nostro vantaggio di due punti 67-65.
Ultimo quarto, le due squadre sono stanche ma lo spettacolo non manca. Punto su punto, vantaggio nostro, vantaggio loro. A 3'16 dalla fine il risultato è di perfetta parità, 79-79. Un piccolo beak ed andiamo 83 a 79, A 1'07 siamo sempre in vantaggio, 86-83, Un meraviglioso tiro dalla distanza (ma da due) di Martin Manzotti ci porta 88-83, cinque punti di vantaggio e soli 45 secondi da giocare. E' fatta. Normalmente sì, ma se ha di fronte giocatori come Marin non puoi dormire tranquillo. Azione dell'Agropoli, passaggio avventato a Marin, sesma salta come un grillo, intercetta palla e corre verso il canestro avversario. Marin non ci sta, toglie la palla a Sesma, e torna indietro (in realtà c'era doppio campo, ma non riesco a farne una colpa all'arbitro che nella concitazione dell'azione non se ne accorto, io me ne sono accorto solo perchè l'ho filmato), tira e segna e subisce fallo. Libero supplementare e nonostante i nostri scongiuri Marin segna. Da una palla persa è riuscito a ridurre lo svantaggio di tre punti 88-86 ed i secondi da giocare sono 35.
Riprende il gioco, subito fallo su Russelli. E' da prima che iniziasse il campionato che sento dire che è un cannoniere di razza. La "vipera" non può sbagliare, questo è uno dei momenti che contano. E naturalmente, non sbaglia. Letale come sempre nei momenti importanti, mette dentro tutti e due i liberi. 90-86, sono passati pochi secondi. Rimessa dell'Agropoli, Pierdominici da palla a Palma (non sono sicuro, però che fosse proprio lui)che per tira dalla lunga distanza con troppa precipitazione e non prende nemmeno il ferro. Rimessa da fondo campo, palla a Durante che fa una delle sue serpentine tutto campo, dà palla a Toselli (gande prestazione la sua) ma l'Agropoli riesce a conquistare la palla, contropiede di Pierdominici che dà un pallone d'oro sotto-canestro a Marin che, da par suo, mette dentro: 90-88. Subito dopo la rimessa, Russelli (a proposito, ottima l'idea di dare subito la palla in questi momenti ai nostri tiratori) che stavolta ne mette solo uno dentro dei liberi, il secondo. 91-88. I secondi sono quasi finiti, ma Marin cerca il tiro da 6,25 per pareggiare. durante cerca di intercettare il tiro, ma inspegabilmente (non lo tocca nemmeno, le immagini lo dimostrano) gli viene fischiato fallo. Tre liberi, ma una sola possibilità di pareggio e quindi di supplementari: segnarli tutti e tre. Primo tiro, la palla entra, 91-89. Secondo tiro, la palla accarezza la retina, 91-90. Terzo tiro, corto, prende il ferro, rimbalzo di Manzotti che immediatamente subisce fallo. Mancano tre secondi, si va in lunetta. Primo tiro, punto: 92-90, secondo tiro, sbagliato, rimbalzo di Antonio De Mauro che cerca l'apertura ma la palla va direttamente fuori. Partita finita, tifosi del senise esultanti, quelli dell'Agropoli raggelati, E' un momento, subito dopo iniziano glia applausi. Ma di questo ho già parlato nel post pubblicato subito dopo il ritorno.
Grande prestazione di tutti, nessuno escluso. Tutti hanno tirato il meglio di se, tanto che ben 5 giocatori hanno segnato almeno 15 punti. Come già detto, in partita 1 nella nostra squadra i protagonisti erano stati i lunghi, in partita 2 le guardie, in partita tre il gioco è stato ben distribuito tra i due reparti. Complimenti a Tiziano De Angelis ma anche a coach Maria per aver fatto affrontare a viso aperto le due squadre. Nell'Agropoli straordinaria la prestazione del duo Pierdominici-Marin, sempre di spessore ma meno incisiva rispetto ai precendi incontri quella di Coppola e Palma, mentre i fratelli Di Mauro hanno segnato entrambi 12 punti.
E intanto, il vostro povero cronista cerca di dire qualcosa alla moglie ma la voce lo ha abbandonato. Eppure non mi sembra di aver gridato nemmno un pò.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

forza senise!sono content per la vostra vittoria,ma come al solito mi sembra che si esalti un pò troppo dei giocatori,trascurando magari altri......con questo non voglio fare polemiche,ma magari qualche parola spesa bene anche x gli altri darebbe più carica...e aiuterebbe magari a scendere in campo con più grinta e voglia di fare bene.perché è vero che ogni giocatore ha una storia a sé,e non ha bisogno di dimostrare di saper giocare bene...ma ogni tanto un complimento fa bene allo stato d'animo!

Anonimo ha detto...

COMPLIMENTI RAGAZZI!!!!!!!!!! siete GRANDI!!!!!!!!!!! continuate così e andrete molto avanti!!!!!!! grande De Angelis!!!!!!!!

Peppino Vignola ha detto...

Per il primo commentatore: hai ragione, faccio mea culpa. E mi rifarò.

Anonimo ha detto...

ma io nn capisco,chi gioca i giocatori o l'allenatore? cn tutto il rispetto per il nostro coach che ci ha portato cosi lontano,quelli che giocano sn Martin, Sesma e co.

Peppino Vignola ha detto...

Allora nelle partite dove abbiamo perso, non era colpa dell'allenatore, era di chi scendeva in campo?
Si può e si deve essere critici, però non bisogna mai sminuire qualcuno per aumentare i meriti di altri. Questa mattina, mentre prendevo il caffè in un bar e raccontavo della partita, un simpaticone mi ha detto che l'Agropoli poi tanto forte non è. No, non l'ho picchiato, ma la voglia c'era.

Anonimo ha detto...

hai ragione nel dire che i giocatori giocano... ma bisogna dire che è l'allenatore che decide chi mettere in campo,è l'allenatore che fa gli schemi di gioco,è l'allenatore che quando si perde chiama time out e da delle dritte per recuperare o cmq giocare meglio è l'allenatore che deve saper fare i cambi giusti durante la partita...poi sono daccordo con te sul fatto che sono i giocatori a scendere in campo ma senza una guida non si va avanti...

tracieloemandarini ha detto...

bravi ragazzi.continuate così.
GM