lunedì 8 marzo 2010

Ricominciamo da 3

Tre successi consecutivi, due in casa (Arzano e Cercola) uno fuori, il primo a Maddaloni. Che dire, i play-off sembravano un miraggio (eravamo ultimi in classifica, ricordate?) ora sono un traguardo lontano ma non impossibile. Ho messo un sondaggio sull'argomento, per chi non ha ancora votato, fatelo. Ieri era più o meno al 50%, dopo la vittoria di Maddaloni la speranza di partecipare si fà più forte nei visitatori del blog.
Passiamo alla cronaca sportiva-emotiva-tecnica della giornata di ieri. Si parte tardi, perché si giocava tardi, alle 20,00, quindi si preannunciavano ore piccole per il ritorno.
Arrivati con qualche problema (Tom Tom, che ti ha fatto Totaro in questa o in una delle sue vite passate che ogni tanto impazzisci?) ma in orario. Entriamo in palestra e ci troviamo il terzo quarto della partita di serie B tra le ragazze del Maddaloni ed il Catania.
Bisogna aspettare, e intanto ci gustiamo la partita. Equilibrata, verso la fine il Maddaloni scappa ed il Catania spreca. Vince il Maddaloni con un distacco di oltre 10 punti, vittoria meritata ma lo scarto era minimo.
Inizia il riscaldamento, prima piccola grana, gli arbitri fanno partire subito i 20 minuti, quelli regolamentari per il riscaldamento. Poi su richiesta congiunta delle due società, si allunga di circa 10 minuti. Poco prima dell'inizio arriva il commissario arbitrale. Sapete come la penso, quando c'è il commissario la direzione arbitrale è sempre a senso unico, e quel senso unico non porta a Senise. Speriamo bene.
Inizia la partita. Ho detto inizia la partita. Ripeto ho detto inizia la partita. Tutti voi lettori avete capito che la partita era iniziata, i nostri giocatori NO!! Ho tutto documentato da foto.
Due minuti e 45 secondi di gioco, Maddaloni 10 CTR LA CASCINA 2.
Vabbeh, non è la prima volta che la squadra di casa parte a razzo, poi si deve fermare.
Infatti il Maddaloni si ferma, 14-4 (4'10" di gioco), venti dico venti a sei (5'56") e dulcis in fundo ventisette a sei (21 di scarto, quando mancavano solo 2 minuti e 35 secondi dalla fine). Ho detto si ferma in senso ironico, non è che mi sono sbagliato.
Ecco quando ho visto e immortalato (nel senso di fotografato) questo risultato, ho capito il detto "mi sono cadute le braccia", ma nel vero senso della parola, fisicamente ho sentito le braccia non avere piu' forza. Un po' di orgoglio, e due cambi (entravano Dino Di Monte e Lino Durante) e almeno si riusciva a finire il tempo sul 31 a 14.
Ebbene si, il peggior quarto giocato della stagione, in quella che era una partita importante, vitale per il proseguimento dei nostri sogni.
Inizia il secondo quarto, comincia a cambiare tutto. Cambia già nell'espressione dei nostri ragazzi. Cambia nella voglia di giocare insieme. Cambia nel cominciare a giocare con il cervello, forzando poco, passandosi la palla. Ma cambia principalmente il modo di difendere.
Piano piano, il distacco si riduce, il pallino del gioco è in mano nostra e si vede.
Inciso. Arbitri? Una schifezza unica, senso unico, anche se a dire il vero quasi esclusivamente da parte di uno dei due componenti.
Il terzo quarto è davvero uno dei migliori mai visti, una difesa determinatissima, tanto che abbiamo guadagnato palloni perché non sono riusciti a tirare nei 24 secondi, o se hanno tirato erano tiri forzatissimi. Persino sulle rimesse siamo riusciti due volte (forse tre) a non farla eseguire nei 5 secondi regolamentari e la passa è passata a noi.
L'ultimo quarto è stata una lotta coi denti, sempre davanti, ma con il Maddaloni che ci soffiava sul collo. Fino ai due tiri liberi finali di Galindez che ci hanno portato la certezza della vittoria.
Grande prestazione, davvero grande prestazione dei nostri ragazzi.
Sia chiaro, ho parlato male dell'arbitraggio, ma se il Maddaloni ha stravinto il primo quarto è per merito proprio, un gioco veloce, preciso e davvero impressionante. Il nostro era impacciato, tiravamo, sbagliavamo alla grande, rimbalzo Maddaloni e contropiede veloce e micidiale.
Tutti bravi, davvero bravi i nostri ragazzi, Palazzo sembrava quello della partita di Solofra dello scorso anno, Durante ha giocato una partita intelligente, mettendo da parte la voglia di risolvere le partite da solo, ma insieme alla squadra. Marchese ha cominciato a far vedere (ieri nel quintetto iniziale) di che pasta è fatto, Dino Di Monte poco in campo ma quando c'è si sente. Galindez ieri è stato un po' sacrificato per giocare in un ruolo che non è proprio suo, Femmini e Kreiber hanno lottato da leoni. Il vero vincitore dell'incontro è stato coach Enzo Maria. Per come ha preparato la partita, per come ha gestito la partita. Anche per come ha difeso i suoi (ha preso un tecnico, ma aveva davvero tutte le ragioni del mondo per protestare). E anche perché se i nostri ragazzi hanno giocato con una difesa aggressiva in un campo lungo e largo come quello di Maddaloni, è merito di tutto il lavoro e dei duri allenamenti svolti. Non dimentichiamo che fino a qualche partita fà, dopo due quarti i nostri ragazzi giocavano con la lingua fuori.
Tutto quello che ho scritto è di getto, fra 10 minuti al massimo sono letto, distrutto dalle poche ore di sonno a da questa tosse insistente. Quindi se trovate qualche errore, perdonatemi. Domani dò una ritoccatina anche alla forma.

5 commenti:

G.G ha detto...

Bravo Rocchì ti sei tagliato i capelli per questo hai fatto canestro....:-)

JanuskieZ ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

I play off li vedete con il cannocchiale, pensate a non fare i play-out perché questo è il vostro livello.

Anonimo ha detto...

Aahuahuahuahuahu e fammi sentire il livello della tua squadra qual'è???....

Anonimo ha detto...

HuaUìHuaHua avete perso a Mugnano