mercoledì 31 marzo 2010

Ancora distrutto


Ho una certa età, sono sovrappeso, tanto fumo passivo, almeno non bevo. Non faccio esami del sangue da una vita per non sapere il livello di colesterolo e dei trigliceridi.
Certe emozioni non dovrei provarle, sono un soggetto a rischio, ed invece domenica a Montescaglioso di emozioni forti ne ho provate troppe.
Prima cosa da dire: i cugini del Montescaglioso non ci hanno regalato niente, durante la partita ho pensato che i due punti della vittoria erano vitali non per la nostra squadra, ma per loro.
Bravi, c'è da dire solo questo, bravi e sportivi, perché si gioca sempre per vincere, noi del Senise ci siamo lamentati una vita con i giocatori del Solofra per una partita giocata con (presunta) poca cattiveria e che ci costò il girone promozione. Se, dico se, riusciamo ad qualificarci per i play-off, nessuno potrà far prendere aria alle proprie tonsille per dire che questi due punti ci sono stati regalati.
E sinceramente, vincere una battaglia lunga ed articolata e dalle mille sfaccettature come quella di domenica, ti riempie di tanta soddisfazione in più. Dopo la vittoria ho sentito un senso di appagamento, ma la sensazione è passata, ora voglio fare almeno tre partite in più, quelle dei play-off.
Una mano, grande, c'è l'ha data il Marigliano, che ha vinto contro l'Arzano, nonostante l'appagamento del risultato già in tasca, quello dei play-off e della certezza della prima posizione.
Speriamo che il senso di appagamento lo sentano ( i giocatori del Marigliano) domenica 11 aprile, quando riapre il campionato dopo la pausa "pasquale" nella penultima partita del girone. L'ultima è in traferta, proprio con l'Arzano!
Torniamo alla partita. Kreiber in panchina come vice-allenatore, purtroppo il piccolo stiramento alla coscia non è stato del tutto assorbito.
Solito nostro inizio esterno, ci surclassano, loro segnano, noi perdiamo palloni. Prima 6 a zero, poi 8 a 2. pagato il pegno i ragazzi iniziano a giocare bene, si recupera, e si gioca punto a punto. Il quarto finisce con un minimo vantaggio per i nostri ragazzi.
Anche il secondo quarto è molto equilibrato, sembra che stiamo per spiccare il volo, ma il Montescaglioso vende cara la pelle e non ci lascia scappare, però riusciamo a vincere il quarto, e andare negli spogliatoi per la pausa con 5 punti di vantaggio: 41-36.
Si rientra in campo, ma l'attenzione è rimasta negli spogliatoi. Parziale di 9 a zero, ed il Montescaglioso non solo recupera ma ci sopravanza di quattro punti. Dopo un time-out un poco (è un eufemismo) urlato, la testa torna a posto.
Lino Durante e Antonello Marchese si sono riempiti di falli. Entrano e danno il loro contributo sia Dino Di Monte, immenso anche perché non è in buone condizioni fisiche, e Rosario Sassano, che sta sempre di più prendendo coscienza che lui non ha nulla di meno di tanti pari-ruolo che giocano in serie C2. Il terzo quarto finisce in perfetta parità, 53-53.
Comincia l'ultimo quarto. Prendiamo il pallino del gioco nonostante l'uscita di Marchese per 5 falli, giochiamo meglio tanto da prendere un buon vantaggio, 10 punti a poco più di due minuti.
Il Montescaglioso però è duro a morire, Pralevic entra in una vera e propria trance agonistica, trasforma in oro quello che tocca. Ultima azione, siamo in vantaggio 70-67, un solo tiro a disposizione per il Montescaglioso, Ottaviano (o Albanese, non ricordo bene) non sbaglia, 70-70 supplementare.
Sembrava già vinta, il calvario invece continua.
Primo supplementare. Palazzo e compagni in campo hanno deciso di farmi fuori, si inizia con un passivo di 6 a zero, ma quello che più conta e che noi eravamo in bambola, loro continuavano a macinare gioco e punti. Ci pensa Lino Durante, con un sua iniziativa personale, a dimezzare lo svantaggio: punta l'avversario, arresto e tiro da tre. Riprendiamo a giocare, superiamo il Montescaglioso, è quasi finita, abbiamo 3 punti di vantaggio nell'ultima azione. Niente da fare, il Montescaglioso segna di nuovo da tre, e si va a un nuovo supplementare.
Vi confesso, fino a quel momento non avevo nemmeno preso in considerazione la possibilità di perdere, in quel momento ho pensato che la partita fosse persa. Per fortuna mi sbagliavo, nonostante anche Lino Durante usciva per 5 falli, i nostri ragazzi trovano le ultime energie, e il parziale ha poca storia, si va' sul + 10, questa volta è sufficiente. Vittoria, 105 a 96.
E con la vittoria continua il sogno play-off.
Bella prova di tutti i giocatori, con esclusione di Galindez, prova pessima la sua, ha segnto solo 39 punti, preso rimbalzi (almeno 20), lottato modello Dino Guerriero Di Monte. Pessima per scherzare, perché è stato immenso. Bravo Rosario Sassano, in campo per difendere, ed ha difeso. Ha giocato quasi tutto il terzo quarto, e l'ultimo supplementare, e il suo contributo è stato importantissimo. In più ha avuto la soddisfazione di segnare due punti, direte voi 2 su 106.
Si però quei due punti erano quelli che davano a tutti, giocatori in campo e panchina, la certezza che nemmeno un miracolo poteva farci perdere la partita. Palazzo è un trascinatore, quando le cose vanno male, lui riesce a trovare il modo per scuotere tutti. Durante è stato limitato dai falli, il suo tiro da tre ci ha fatto rientrare in partita. Di Monte ha sbagliato due canestri facili, ne ha fatto uno impossibile, ma quando c'è lui l'avversario di turno non esiste. Femmini 24 punti, ha dominato sotto le plance. Ha sbagliato anche qualche tiro di troppo, ma è uno spettacolo vedere come domina in area.
Marchese è uscito anzitempo. Ho scoperto il perché: aveva fretta di tornare in panchina per una ripassata alla tesi, discussa ieri all'università della Basilicata, e che ha sfornato un nuovo dottore, laureato in Ingegneria Informatica. Auguri e congratulazioni Antonello, questi risultati nella vita sono importantissimi.
E coach Maria ? Bravo, sempre pronto a trovare i correttivi, ad incitare e calmare i ragazzi. A fine partita era sconvolto quasi quanto me. Felice come un bambino che ha trovato i cioccolatini nascosti dalla mamma il presidente Totaro. Ogni suo poro sprizzava soddisfazione. E sinceramente, se lo meritava.

Nessun commento: