giovedì 7 aprile 2011

Si gioca sabato alle 17,30


Le ultime due giornate della fase regolare, come sempre, sono giocate tutte in contemporanea. Motivo? Cercare di evitare risultati di comodo, e quindi scoraggiare "combine" e cose simili.
La penultima giornata, l'ultima nostra partita casalinga, si gioca di sabato, credo per permettere alla squadra che gioca ad Ischia di poter rientrare con il traghetto sulla terra ferma.
Si preannuncia un grande spettacolo al Palarotalupo, di scena la regina del campionato, l'Euroservice Benevento, che con la vittoria contro il Maddaloni del precedente turno ha già conquistato, supermeritatamente, la promozione in C nazionale (la ex C1).
La squadra di coach Patrizio ha dominato la stagione, pensate che non ha mai perso, unica squadra in italia, in tutte le serie del basket. Speriamo che in settimana si siano dati alla pazza gioia, tanti festegguamenti, e speriamo pure che quello che accadrebbe a qualsiasi essere umano accada, cioè che il senso di appagamento una volta raggiunto un risultato fa' diminuire la concentrazione. Però di umano l'Euroservice ha poco, è una squadra stellare, quindi se vogliamo batterla dobbiamo sperare solo sulle nostre forze e sulla nostra determinazione a cercare di raggiungere quel terzo posto che ci permetterebbe un cammino un po' meno difficile, avendo la possibilità di giocare, sempre se si passano i quarti di finale, la semifinale in casa.
E continuando a parlare di stelle e di astri, la congiuntura non è delle migliori, la luna in trigono con Palazzo (Rocco) porta qualche problema di salute, mentre saturno contro nella casa del Pairone (Nicolas) è così negativo da non farlo partecipare alla partita.
Scherzi a parte, purtroppo Palazzo se sarà in campo lo fa' perché non riesce a stare a guardare gli altri giocare, infortunato, malato, febbricitante, in campo c'è.
Nicolas Pairone invece non ci sarà. Ho due notizie, una brutta è una buona.
Dico prima la brutta. Domenica Nicolas a Napoli, si è infortunato, spinto da dietro, ho visto il ginocchio piegarsi in un brutto modo e poi si è accasciato per terra e non si riusciva a rialzare.
Ora la buona. I risultati della risonanza magnetica sono stati rassicuranti, niente di rotto né ai legamenti (cosa che avevo fortissimamente temuto) e niente al menisco.
Mi ha scritto tempo fa' su un forum uno di quei quattro o cinque persone che fanno di tutto per farmi apparire un orco cattivo e mi riempiono di insulti, tifosi dell'unica squadra che non considero amica, di non scrivere subito dopo la partita, ma di fare "sbollire" i pensieri. Nonostante quella persona è un provocatore, con un livello celebrale simile a quello di una gallina, quella volta aveva ragione.
Oggi è giovedì, non la rabbia, quella non c'è mai stata, ma l'indignazione è sbollita. Domenica a Napoli, precisamente a Soccavo, ho visto cose davvero brutte. Due arbitri che hanno confermato quanto di peggio su di loro viene scritto sui forum. SI puo' arbitrare male, si puo' anche arbitrare a senso unico (come hanno fatto), e queste cose si possono accettare, a malincuore ma si possono accettare. Non posso però accettare che si permetta un gioco aggressivo (è un eufemismo) non ai limiti del regolamento, ma molto al di sopra, come hanno fatto domenica.
Ad un certo punto della partita ho pensato, stasera qualcuno si fa' male, o per questo gioco aggressivo o perché qualcuno reagisce in malo modo. Nemmeno pensato, Pairone per terra che urla per il dolore. Non hanno nemmeno fischiato il fallo, che c'era, oltretutto da dietro.
La partita per perderla ci abbiamo messo del nostro e anche tanto. Eravamo a + 10, abbiamo avuto le occasioni (quattro dico quattro palloni recuperati di seguito) per andare a + 20 e chiudere la partita. Abbiamo sbagliato 7 liberi su 8 negli ultimi 3 minuti, nostro demerito ma anche segno del nervosismo che si era creato. Leggo che sono fra i primi posti tra gli arbitri della nostra serie, dopo le valutazioni dei commissari. Non so' se è vero, se lo è, sarebbe scandaloso.
E pericoloso: li avremo anche nei play-off. Pericoloso non solo per la nostra squadra, per tutte le squadre che si qualificheranno, e un pericolo per lo stesso basket.
Una ragazza che era in palestra a Napoli per lavoro, mi è venuta a dire che quello che aveva visto (lei è di Napoli) era scandaloso, e che temeva che qualcuno si facesse davvero male, ed ha finito con queste parole: "che brutto sport questo". E sentire ciò mi ha fatto male, perché il basket è uno sport bellissimo.
Un ultimo inciso. Quando si hà l'impudenza di volermi spiegare che oltre al bianco ed al nero c'è una zona grigia, e che quindi dovendo decidere tra bianco e nero, la si può pensare in maniera diversa, ho deciso di stare zitto. Perché se è vero, mi si deve spiegare perché è sempre nero allora, mai bianco se mi parli di grigio. Esempio, Marino si invola a contropiede, viene toccato sulla gamba involontariamente, ma toccato e cade. Risposta. Stava già in precario equilibrio.
Mi viene da dire una parolaccia, mi trattengo.
Torniamo alla partita di sabato. Qualunque sarà il risultato, venite sia per far tifo per i ragazzi di coach De Angelis, sia per assistere ad uno spettacolo assicurato, a vedere dei giocatori che "fanno la differenza".

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