sabato 2 aprile 2011

Mancano solo 3 giornate.


Al di là del risultato finale, questo è il miglior campionato mai fatto dalla nostra squadra. Una sola volta ci eravamo qualificate nel girone delle migliori, stagione 2008-09, e in quella stagione siamo arrivati settimi, salvandoci con solo 8 punti. Riuscimmo a salvarci grazie ad un successo casalingo con il Solofra, nostro avversario per la conquista del settimo posto ed una meravigliosa vittoria contro la allora capolista Coim Benevento, che con quel passo falso dovette cedere il passo al Giugliano, e partecipare ai play-off che vinse e conseguente salto di categoria in C1.
Tutte rose e fiori. No, non tutto.
E' stata allestita una squadra forte, non sapevamo quanto forte ma forte. Contemporaneamente però quest'anno di squadre forti, di categoria superiore (nell'ambiente circola la voce che almeno le due prime in classifica nella serie superiore avrebbero fatto un campionato di vertice, se non vinto proprio il campionato), ne sono state allestite parecchie.
Il Benevento, a cui manca una sola vittoria per essere certi della promozione diretta (e speriamo che a Senise, domenica 10 arrivino stanci per tutti i festeggiamenti settimanali) ad un roster superlativo, quello che abbiamo visto e ammirato nella partita del girone preliminare, ha aggiunto altri 3 giocatori che da soli ti fanno una squadra con ambizioni. E non dimentico che ad allenare la squadra c'è un signor tecnico, che ha dovuto rimandare di un anno la promozione solo perché ebbe la sfortuna di incontrare "i cavalieri che fecero l'impresa" nel periodo migliore e nella forma migliore.
Il MDP, ha investito su una coppia stellare, Rush americano di colore, che lo scorso anno giocava (non stava in panchina, giocava) in serie A2, dopo tanti anni trascorsi in A1, più BJELIC , che solo a parlarci ti viene il torcicollo, che ha un palmares in serie C2 da mettere paura. A questi due, che vengono chiamate le Torri, sono stati affiancati altri bravi giocatori, che si affiancano ai superstiti della finale dello scorso anno.
Altre due squadre hanno fatto dei roster invidiabili, anche se nell'anno hanno passato qualche trasversia. Il Marigliano ha creato un roster incredibile, con due stranieri incredibili, il perez che lo scorso anno ci fece 42 punti, e forse lo straniero che più di tutti ha fatto la differenza negli anni in questo campionato, lo statunitense Barker. Quest'ultima affermazione è dell'ambiente del basket, la mia opinione è che Barker è il secondo straniero nella classifica di ci fa' la differenza, il primo non lo nomino, perché farei nascere gelosie nei giocatori attuali del CTR La Cascina Senise, ma voglio darvi qualche indicazione: play di qualche centimetro superiore al metro e novanta, giocava però anche come guardia, ala piccola, alla grande, idolo dei ragazzi dai 3 ai 60 anni di Senise, con due belle e brave figlie che si chiamavano Aldana e Regina, ed una compagna che è riuscita a farsi voler bene da tutti quelli cha l'hanno conosciuto, per la sua gentilezza, educazione e bravura. Io però non ho fatto il nome.
Poi purtroppo per il Marigliano, non tanto per noi, hanno dovuto fare a meno di Barker, che dopo il girone preliminare si è accasato a Taranto, ed un colpo del genere e difficile da assorbire, specialmente se tutti gli schemi della squadra poggiavano sul talento made in USA.
Piano a piano il Marigliano ha acquisito una diversa identità di gioco, ed ora ci predece, anche se di soli due punti, in classifica.
Un'altra squadra costruita per il vertice è il Maddaloni. A parte il fatto che nulla è precluso, i play-off sono una lotteria, e a vincerli sarà la più in forma tra le squadre forti, il Maddaloni un premio l'ha già vinto, quella di squadra che più ha dato alla dea bendata.
Se durante l'anno ne abbiamo passati di tutti i colori, il Maddaloni, dagli infortuni ad altre vicende personali, il Maddaloni ci ha battuti: si è dovuta privare di tanti giocatori che messi insieme sono una squadra di vertice.
A mio parere la vera mina vagante del girone è lei, lo ha dimostrato anche a Senise, dove si sono compattati dopo una serie lunga di risultati negativi e ci hanno inferto una sonora sconfitta.
E premesso quanto detto, noi siamo quarti, a soli due punti dal terzo posto.
Segno che la squadra è forte, molto forte, grazie al lavoro di coach De Angelis, senza però dimenticare quello fatto dal precedente coach Enzo Maria. E grazie anche ai ragazzi, perché se siamo a questo punto è grazie anche a loro impegno, e allo loro bravura.
Una sola brutta partita, quella di Cala Moresca nella seconda fase, forse buttata per come si erano messe le cose, ma persa anche per l'impegno (e la bravura) dell'avversario, che ci ha sempre creduto, anche quando il nostro gioco era superiore ed il risultato sembrava sfuggirle.
E come ho già detto in precedenti post, non c'è partita di quelle perse che non ho avuto l'impressione che potesse essere vinta. Quindi restano tre partite, la prima domani contro la Partenope Napoli, una vera "banda" di ragazzi con due chioccie in campo, Scala e Latte, ed una chioccia fuori, coach Barresi, che cercano la salvezza diretta prima della sfida spareggio contro il Santa Maria a Vico. Nei play-off non ci siamo matematicamente, ma davvero non esserci sarebbe frutto di tante, tantissime circostanze tutte negative.
Ora queste ultime 3 giornate servono per stabilire la griglia dei play-off. E' vero, ci piace soffrire e ci piacciono le grandi imprese. Tipo eliminare Agropoli o Torre del Greco, con lo svantaggio di giocare la bella fuori casa (con il Torre non ci fu bisogno).
Ecco, per una volta avere la possibilità di giocare la bella sia nei quarti, e se tutto va' bene, in semifinale (se arrviamo terzi) non sarebbe una cosa poi tanto cattiva.
Se i cavalieri l'impresa devono proprio farla per permettermi di scrivere cavolate romanzate come lo scorso anno, la possono sempre fare, avversari permettendo, in finale.
Perché tutto questo sproloquio e non il solito post di pre-partita?
Per un motivo semplice e complesso allo stesso tempo. Nella passata settimana su qualche organo di stampa, forse prendendo spunto da qualche voce di scontetezza (nei confronti di alcune disparità di trattamento subite più che dalla Federazione, dalla Giudicante), qualcuno ha scrito che meditavamo il ritiro. Niente di più falso, in società nessuno è un novello Tafazzi, il personaggio portato in Tv alcuni anni fa da Giacomo del trio Aldo, Giovanni e Giacomo. Ritirare la squadra, con tutti gli sforzi fatti, anche dai nostri sponsor che ci supportano in tutti i modi, è davvero una cosa staordinariamente stupida ed autolesionista da fare.
Le nostre rimostranze a chi dovevamo farle le abbiamo fatte, a quelle ce ne sarebbero altre, basate però solo su voci, quindi lasciamo perdere, anche se in verità queste voci più che dannegiare la nostra squadra danneggia altre. Le regole, sportive, di comportamento, amministrative, devono sempre essere rispettate.
Basta chiacchiere, restano solo tre giornate (prima dei play-off), vediamo di essere produttivi, cerchiamo di togliere questi due punti di svantaggio, basta per essere terzi (con il Marigliano abbiamo vinto tutti e due gli incontri).

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Se a Senise si gioca a basket il merito e' tutto del Presidente Totaro che penso giustamente verra' premiato per i tanti meriti che ha conquistato negli anni.
Se a Senise si guardava (riempiendo il Palarotalupo in ogni ordine e posto )e si guarda basket ( presenti non pochi, ma nemmeno tanti fedelissi )il merito e' stato di quella persona che, non hai nominato, lo faccio io, e' Edgardo Sesma . Un ragazzo che si era integrato cosi' bene che quasi sembrava anche lui di Senise ( quando giocava ci metteva non solo il fisico ma forse anche il cuore).
I ragazzi che giocano oggi (tutti bravi)un po per colpa del pubblico ( freddo ) un po per colpa loro (raramente quasi mai intervistati e sempre con frasi di circostanza ) non riescono a trasmettere quella magia che dava Sesma.
Andiamo ai play off, chissa' che d' incanto quella magia torna, per vivere dell partite memorabili. Abbiamo la squadra piu' forte di sempre !!!
Peppe, ho indovinato ? sei d' accordo ?

Peppino Vignola ha detto...

Hai indovinato il personaggio, eppure gli indizi erano pochi......... :-))
Sì, è la squadra più forte di sempre.

Anonimo ha detto...

Gli indizi non erano pochi, ma anche senza, si capiva.

Prossime tre partite :
-Senise 4 punti
-Marigliano 2 ( salvo biscotto )

E poi niente pu' scherzi fino alla finale.
Non abbiamo quasi niente da invidiare alle altre squadre.
A noi manca solo un vero cecchino ( doveva essere Chaab)che chiude la partita e scoraggia gli avversari.
Non e' poco, pero'....

Anonimo ha detto...

perdonami, ma lo straniero piu' forte è senza ombra alcuna di dubbio Visnjic, con tutto il rispetto per quelli da te citati.
ciao peppe