lunedì 10 maggio 2010

Rifacciamoci giovedì


Rifacciamoci giovedì. Anche perché ieri abbiamo dimenticato di giocare per due quarti.
Partenza con il Monte che segnava anche canestri impossibili, noi che sbagliavamo l'impossibile.
Poca concentrazione, forse anche un po' di appagamento mista un a un po' di presunzione, e la partita era già andata dopo due quarti, forse già dopo un quarto. Nel terzo quarto si doveva provare a recuperare, abbiamo iniziato ancora peggio, un parziale di 10 a zero, lo svantaggio ha raggiunto i 40 punti. Poi la seconda metè del terzo quarto è stata l'unica giocata con razionalità e ci ha visto recuperare e finalmente segnare.
Ben quattro usciti per cinque falli, sia perché la coppia arbitrale era meno in forma dei nostri ragazzi, sia perché la poca concentrazione, oltretutto in una vera bolgia ai limiti del regolamento.
Hanno giocato tutti male, tutti e dieci, perché sono entrati tutti. Puo' succedere, anzi statisticamente dopo tante prestazioni eccellenti (compreso le due sconfitte di Arzano e Mugnano) una prestazione negativa ci sta'. Una però, giovedì alle ore 20,00 al Palarotalupo voglio vedere di nuovo dieci leoni, voglio la vittoria, ma se il Monte gioca meglio e vince non cade il mondo, l'importante e giocarsela fino all'ultimo minuto. E senza pause, dal primo al quarantesimo.
Non ero mai stato per tanti motivi a Monte di Procida. E' incantevole, però non posso dire lo stesso del pubblico (precisiamo, di una parte anche ristretta del pubblico). Ieri qualcuno ha tentato di entrare in campo proprio verso di me e Dino Di Monte e gli arbitri (non erano in forma) hanno punito noi, con un tecnico, non il Procida. (oltretutto fare tutto quel casino con un vantaggio di 35 punti), lo stesso individuo ha più volte urlato a mia figlia (che ha dodici anni) colpevole di tifare, e mi hanno riferito anche di qualche spintone a qualche ragazzo. E non è finita, Marchese durante una rimessa e stato "trombato", non pensate a male brutti malpensanti, volevo dire che una di quelle trombe ad aria compressa è stata fatta suonare proprio a dieci centimetri del suo orecchio. Gli arbitri non hanno visto, erano in cattiva forma. E candidamente un dirigente mi ha detto che lasciano apposta che qualcuno minacci la panchina avversaria, perché nelle partite punto a punto (come ieri, bah) un tecnico alla panchina può fare la differenza.
E la sportività? Quella a Monte di Procida sembra mancare. E poi si danno due giornate di squalifica al Torre del Greco i cui tifosi sono rei di aver tifato, calorosamente, molto calorosamente, ma solo tifato. Mi viene un dubbio, non è che gli arbitri nei quarto hanno arbitrato bene perché il Torre del Greco è antipatico quanto noi? Sia chiaro, nemmeno con un arbitraggio a favore ieri saremmo stati in grado di vincere. Troppa la differenza.
La foto è del nostro meraviglioso pubblico che ci ha seguito fino a Monte di Procida. Su Facebook ho già pubblicato le foto, chi non può visualizzarle mi richiedesse l'amicizia, non mordo, al massimo pungo. Tra poco le metto anche su picasa e di conseguenza sul blog. Cosa stranissima, ci sono un paio di fotografie nelle quali compaio. Grazie Bianca Lucia, devo portarti sempre con me. Non a Monte di Procida, non preoccuparti, ma in quasi tutti gli altri palazzetti puoi tifare per il Senise e fare anche amicizie con altre piccole appassionate di basket come te.
Per vedere le foto cliccate qui

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Fa un po' freddo a Senise, meno 30, così ha commentato Scotto di Perta del Monte di Procida alla fine della partita sul sito www.montediprocida.com.
Giovedì la temperatura deve essere calda, anzi infuocata. Diciamo che su di loro "scatenate l'inferno".

Anonimo ha detto...

e cosi sia...

Handy ha detto...

Caro Vignola,
Fortuna che tu stesso abbia ammesso che è la prima volta aver messo piede a Monte di Procida perchè solo chi non c'è mai stato può dire quello che tu hai scritto.
I rapporti tra le due compagini sono stati sempre buoni e se vedi i commenti del dopo partita degli ultimi campionati la cosa ti sarà più chiara.
Fermo restando che le azioni di alcuni elementi (sottolineo alcuni) vadano apostrofate, così come è accaduto quando la grossa parte dei tifosi e dirigenti hanno cercato di isolare, ti prego di notare che ai tifosi di Senise è stato riservato uno spazio a sedere già da prima del loro arrivo lasciando altrettanti tifosi locali in piedi e che una macchina della società montese è andata incontro al bus di Senise per accompagnarlo al campo di gara - parlare di Monte di Procida in giro per l'Italia (cestistica e non) è sempre stato un coro unisono di civiltà ed ospitalità, che non nasce oggi ma si radica molto lontano nella storia; mi sa che tu abbia omesso un pò troppe cose mio caro Vignola.

Sedare un principio di incendio con una tanica di benzina secondo me non solo non spegni ma rischi di infiammare il tutto.

Se hai esperienza di basket (ma di sport in generale) puoi certamente comprendere che una semifinale di campionato ha una rilevanza molto forte e direi sentita. Caro Vignola, molto amichevolmente lasciati dire che il tuo è stato un autogol molto pesante. Il tuo caro presidente sicuramente non sarà d'accordo con il tuo articolo/commento; lui sa bene che i rapporti tra le due compagini e le due realtà cittadine non escono affatto limpide dalle tue parole.
Comprendo infine che forse il rendimento dei tuoi ragazzi ti abbia sorpreso fin troppo (lo ha fatto a tutti domenica scorsa!) e quindi inciso sul tono delle tue mitragliate, e che comunque vadano queste semifinali, il tutto sia circoscritto ad un fatto meramente sportivo e non di civiltà come tu hai cercato di sdoganare uscendo dal seminato.
Forza ragazzi di Senise e forza ragazzi di Monte - lasciamo a Voi le uniche ostilità (sportive) e chi passerà il turno lo farà perchè meritevole sul campo e non fuori.

Peppino Vignola ha detto...

Chiamalo autogoal, chiamalo come vuoi, ma una persona che si è avvicinata alla panchina in maniera minacciosa c'è stata. La stessa ha apostrofato mia figlia durante la partita (una bambina di 12 anni) e spinto un ragazzo di 14. Usare strumenti come le trombe per fare tifo va' bene, se usati per rintronare un giocatore no. I rapporti tra le due società sono sempre stati buoni e buoni resteranno, però non sono mie le parole che "mettere sotto pressione la panchina avversaria" siano mie, ma di un vostro dirigente. Quindi venite a Senise, e se qualcuno del pubblico si comporta male, lo caccio io a pedate, e che sia una festa di sport, solo di sport. E che vinca il migliore. Riguardo al primo intervento, voglio sottolineare lo spirito gioioso e scherzoso con il quale Scotto di Perta ha detto quelle parole. Gli sfottò nello sport ci stanno, a Giugliano nel passato campionato ci divertimmo tutti, pochi tifosi del Senise in mezzo a tanti del Giugliano, per un siparietto di sfottò durato tutta la partita tra il padre di un nostro giocatore ed alcuni tifosi del Giugliano. Una domanda a Scotto di Perta, ma chi è questo dirigente del Senise che ha detto che eravamo già in finale. Vorrei saperlo per un motivo, dirgliene di tutti i colori. Mai dire una cosa del genere, porta male. Anzi porta un freddo glaciale, -28

Anonimo ha detto...

Capisco che sei tento deluso dal rendimento dei tuoi ragazzi, ma prendersela con Monte di Procida tutta, è davvero poco qualificante.
Tu stesso hai ammesso che un individuo aveva un aria minacciosa, forse non ti sei accorto che il palazzetto era gremito in ogni ordine di posto ed oltre. Le tue lezioni di civiltà davvero non ci toccano, se poi il tuo post è solo una strategia per infiammare il pubblico e, in particolar modo la vostra squadra, bhè allora siamo davvero nella MALAFEDE.
Cmq io sarò li a Senise a tifare la mia squadra, e ad applaudire TUTTI nessuno ESCLUSO.
A tutta MONTE DI PROCIDA piace il BASKET e le polemiche le lasciamo ad altri.
Con affetto Nicola

Peppino Vignola ha detto...

Quello che mi ha dato fastidio, fastidio che sta aumentando, è che a dire che è una strategia, per un vantaggio quella di avere il pubblico a due metri dalla panchina, l'ha detto un dirigente del Monte di Procida, non io. Lo ripeto. Ripeto anche che non ho nessuna voglia di infuocare il pubblico di Senise, anzi non permetterò personalmente che ci siano episodi come quello dell'individuo di Monte, che non ho visto condannare da nessuno. Ringrazio personalmente i dirigenti del Monte perché sono venuti a prenderci, cosa che molte volte abbiamo fatto anche noi perché Senise anche se piccola, arrivare al Palarotalupo non è semplise. Poi riguardo allo spazio dato ai tifosi, dico grazie però questo è lo stesso trattamento che da sempre riserviamo (la parte interna della tribuna, verso i giocatori ospiti) a tutte le squadre, che si tratti di play-off o di amichevole, e che abbiamo sempre ricevuto in qualunque posto abbiamo giocato. L'ospitalità è la prima cosa, se per una partita dimentichiamo questo dovere (che è anche un piacere) allora non c'è più civiltà. E nel mondo del basket, ringraziando il signore ma anche chi ci opera, la civiltà esiste. Ultima cosa, che sia chiaro, non abbiamo perso per il pubblico, per gli arbitri o per altri motivi. Ha vinto, anzi stravinto e non solo per il risultato la Virtus Monte di Procida. Ha vinto coach Di Lorenzo, hanno vinto (mi ripeto, stravinto) i dieci ragazzi scesi incampo, da Fiore a Ilongo, ai tre under.

Anonimo ha detto...

Peppi' lasciali perdere

Anonimo ha detto...

quelle persone che erano cm dici tu messe li apposta per fomentare gli animi erano in piedi per poter dare spazio come giusto che sia ai tifosi ospiti...quindi cerchiamo di non infangare il buon nome della società montese xkè ci sono pubblici che fannoo molto di peggio e che nn consentono nemmeno di applaudire la èpropria squadra...viva dio noi e VOI siamo pubblici molto diversi sempre corretti e sportivi xkè avvelenare la vigilia dell'incontro con qst polemiche sterili e strumentali?????
saluti nicola

Peppino Vignola ha detto...

Bastava chiedere scusa dopo la partita per quanto accaduto e le "polemiche" non c'erano. E non mi interessa, e se lo dici una altra volta mi offendo, avvelenare la vigilia. Ripeto, il nostro pubblico è maturo e non si fa indirizzare da nessuno, nemmeno dal sottoscritto. Poi smettila di dire che infango il pubblico di Monte di Procida, perché o scritto, e lo ripeto che una ...di una parte anche ristretta del pubblico.... si è comportata male. Al resto del pubblico non ho nulla da dire. Poi non mi venire a dire che erano in piedi per noi, perché anche quando la trasferta è stata seguita da due soli tifosi (lo scorso anno, girone Promozione) c'era lo stesso campanello di persone. E con questo ho concluso, parli il campo, io non rispondo più.

Anonimo ha detto...

"E la sportività? Quella a Monte di Procida sembra mancare"
"Grazie Bianca Lucia, devo portarti sempre con me. Non a Monte di Procida, non preoccuparti, ma in quasi tutti gli altri palazzetti puoi tifare per il Senise e fare anche amicizie con altre piccole appassionate di basket come te."
Se questo non è infangare tutto un pubblico ed un paese ditemi voi...