lunedì 12 aprile 2010

E' un complotto



Dopo la partita di ieri, sono giunto a questa conclusione: è un complotto per incassare l'assicurazione sulla vita, sulla mia vita.
E hanno trovato come fare il delitto perfetto e non rischiare nemmeno un giorno di galera. Già prevedo i commenti "Povero giovine, troppe emozioni, lui poi per la squadra stravedeva e la vittoria all'ultimo secondo gli è stata fatale".
E invece anche il secondo tentativo, dopo i due supplementari di Montescaglioso ed il supplementare di ieri contro il Marigliano, è andato a vuoto, ed io, anche se distrutto sono vivo e vegeto.
Basta con gli scherzi, cominciamo a parlare seriamente della partita di ieri.
Primo cosa da dire, grande squadra il Marigliano e grande pubblico. Farsi una trasferta pesante e lunga per seguire in torpedone la propria squadra, quando la partita non ha un interesse vitale (il Marigliano non solo era già sicuro dei play-off ma anche del primo posto), in tanti (almeno 50) è segno di un attaccamento ai colori quasi commovente. E quanto tifo hanno fatto, anche qualche scaramuccia verbale (parlare male di una madre di un giocatore, quando la stessa madre è presente, direi che sia almeno indelicato, poi se c'è anche il papà le cose si complicano). Però alla fine, hanno accettato il risultato, contenti anche di aver visto uno spettacolo di basket che difficilmente si vede sui campi della serie C regionale. Parole non solo mie, ma anche dell'allenatore del Marigliano, Valentinetti, che con piacere ho sentito nell'intervista sulla Siritide (cliccate su per il collegamento diretto al servizio sulla partita).
Una partita indimenticabile, un partitone come tanti tifosi mi hanno scritto su Facebook o anche nei commenti dei risultati. Un partitone contro una squadra fortissima, una squadra che può nel primo quarto cambiare tre giocatori contemporaneamente per variare il modo di giocare, dopo che il quintetto base era stato messo in difficoltà dal nostro inizio veramente formidabile.
Uno squadrone che vedremo sicuramente protagonista nei play-off, lo vedo sicuramente in semifinale, ma nessun traguardo gli è precluso.
Ha un Nicolas Perez devastante. Sto aspettando il DVD della partita, per contare quante entrate vincenti ha fatto. Incredibile davvero, 42 punti, record stagionale nella serie C2 campana, una spina nel fianco.
Il Marigliano non è solo Perez, anche se ieri è stata principalmente Perez, ma tanti bei giocatori, da Jonikas, a Barrella, a Gammella (zero punti, ma una difesa forte), Catapano. Napolitano non ha ripetuto la prestazione di Marigliano, ma è sempre pericoloso.
La partita era iniziata benissimo, non ricordo se 11 a zero o 11 a due, gioco aggressivo e velocissimo, con Palazzo e Marchese che mettevano in difficoltà il reparto piccoli del Marigliano. Coach Maria aveva schierato un quintetto veloce, Durante, Marchese, Palazzo, Galindez, Femminini. In panchina Kreiber, anche perché aveva pochi allenamenti alle spalle dopo lo stiramento che lo aveva tenuto a riposo. La scelta di coach Maria, si rivela giusta, come già detto. Valentinetti è un grande coach, prende le sue contromisure e il Marigliano rientra in partita.
Dopo aver finito il primo quarto con 6 punti di vantaggio, si va al riposo con solo un punto di vantaggio.
Nel frattempo gli arbitri avevano praticamente messo fuori Antonello Marchese, fischiandogli tre falli (al massimo era uno) e dopo il terzo un tecnico per proteste. Una cosa smisurata, perché se quello che faceva Marchese è protestare, in meno di 10 minuti uscirebbero per 5 falli (tecnici) almeno 20 giocatori (lo so che in tutto sono venti, sto esagerando apposta per dare il senso della misura). Per inciso, a fine partita tutte e due i tecnici si sono lamentati dell'arbitraggio, questo secondo un vecchio detto significa che .......
Punto a punto il terzo quarto, si gioca a pallacanestro, sia da parte nostra che da parte loro si vedono gran giocate. Continua così anche l'ultimo quarto, il Marigliano a 13 secondi dalla fine ha un vantaggio di due punti. Grande, immenso assist di Palazzo su Femminini che schiaccia, pareggio, supplementare.
Avevamo perso Marchese, appena rientrato dalla panchina, per il quinto fallo, e verso la fine anche Galindez, sempre per cinque falli. Fino a quel momento Galindez era il più pericoloso dei nostri.
Al posto di Galindez era entrato il nostro guerriero Dino Di Monte, in panchina solo perché si chiama Dino Di Monte, uno che non si arrende mai, una persona normale, tipo il sottoscritto restava a casa a farsi passare i vari dolori che nelle ultime settimane non lo hanno fatto allenare. Dura pochi secondi, appena entrato una botta forte e diretta sul braccio lo mette fuori. Al suo posto coach Maria, gioca la carta della velocità, in campo baby-Pernice.
Salvatore è una pulce, non è di Senise, ma il pubblico lo ha adottato come se fosse uno dei nostri ragazzi. La pulce quando entra in campo entra sempre come un veterano, non ha paura del nome altisonante del suo avversario. Nel campionato, anche per un brutto infortunio a dicembre, ha giocato poco, ma quel poco sempre in maniera intensa, peccando anche di gioventù, ma sempre come se fossero gli ultimi secondi della Eurolega. E per noi ieri, quella era una partita da Eurolega.
Vi invito ancora a guardare il servizio sulla siritide, ci sono due azioni che sono state fondamentali per la nostra partita, quando, lui, la pulce, prende il rimbalzo e, in acrobazia, quasi in rovesciata segna due punti pesanti come un macigno.
E subito dopo ruba un pallone e subisce fallo antisportivo. Sbaglia si i due liberi, ma la palla resta a noi, e riusciamo a capitalizzare.
Torniamo alla partita, all'inizio del supplementare. Un disastro, sette a zero, i sogni stanno ritornando nel cassetto. Come a Montescaglioso, Durante si prende una gran responsabilità, azione solitaria, arresto e tiro da tre. E come a Montescaglioso, centro. Distacco dimezzato, partita riaperta. Meno di 50 secondi, si recupera tutto lo svantaggio, anzi, torniamo a mettere la testa avanti. E' un supplizio, Perez, si fa consegnare la palla, entra e segna in continuazione. Barrella pure ci "mazzzea" a dovere, ma Lino Durante torna a fare il rubapalloni, ne recupera almeno tre, realizziamo punti, ma siamo sempre pari o sotto di due. Femmini ci tiene a galla con tanti liberi, tutti realizzati. Restano pochi secondi, CTR La Cascina 106 - Marigliano 107, palla al Marigliano. Perez tira da tre, sbaglia (anche gli extraterresti sbagliano) Kreiber prende il rimbalzo tra due del Marigliano, non passa la palla, inizia a palleggiare e dà palla con un passaggio lungo a Palazzo. Super Rocco non ci pensa un secondo di più, passaggio rapido e profondo per Femminini (uno di quegli assist che ricordi tutta la vita) che può schiacciare, ma preferisce appoggiarla dolcemente nel canestro. Il pubblico impazzisce, la partita è finita. Un punto, un solo punto di vantaggio, ma basta per vincere. Ho perso un kg, ho martoriato con i pugni il muro della palestra sia per le occasioni sbagliate, sia per le la felicità repressa dopo le tante belle azioni realizzate. Ho saltato e gioito coi ragazzi, ma subito dopo mi ha richiamato il dovere. Giro di telefonate, per sapere il risultato di Cercola. Vittoria del Cercola sull'Arzano, certezza dei play-off: nuovi salti di gioia, ed urla di felicità.
Ritorno nuovamente al servizio sulla siritide (Giuseppe e/o Mariapaola almeno un caffé lo merito) questa volta riferendomi all'intervista a coach Enzo Maria.
Ha ringraziato tutti i giocatori, per quanto hanno dato in campo. Ha fatto bene, lo farò, dopo, anche io. Ma il ringraziamento più grande lo merita lui, che sta costruendo una squadra fortissima, che cercherà di farsi valere anche nei play-off. Non è un caso se abbiamo vinto 6 partite su sette, e l'unica persa era in bilico fino a pochi secondi dalla fine. E non è un caso, che nonostante la panchina corta anche per questi continui ed ininterrotti infortuni, abbiamo vinto le ultime due partite ai supplementari. Una squadra di "vecchietti" come la nostra (l'età media del quintetto è molto alta) dovrebbe cedere alla distanza. Il gran lavoro atletico fatto dal coach sta dando i suoi risultati e che risultati.
Spesso dopo una partita si cerca di trovare il "protagonista". Ieri sono stati tutti protagonisti, tutti grandissimi. Di Pernice ho già parlato. Marchese aveva iniziato bene, forse troppo bene, non lo hanno fatto continuare. Galindez ha segnato 22 punti, e ha lottato su ogni pallone, ed in settimana non si era allenato, solo fisioterapia. Durante ieri è stato magnifico, se all'inizio ha limitato le sue invenzioni per ragioni di squadra, nell'ultimo quarto e nel supplemetare si è sbizzarito, un vero cavalo di razza, rubando palloni e poi, quel tiro da tre quando eravamo sotto di 7 è stata poesia per gli occhi miei e del pubblico senisese.
Giovanni Costantino, cronista del Quotidiano, lo scorso anno gli affibbiò un nomignolo "Super Rocco". Un intuizione superba, Rocco per questa squadra è davvero l'anima, mai domo, 15 punti a referto, una bella regia in velocità, e poi quei due assist, tutti e due su Femminini, tutti e due fondamentali, uno ci ha portato i due punti del pareggio, l'altro la vittoria. Agostino Kreiber era al rientro, coach Maria lo voleva rischiare il meno possibile in vista di quello che sembrava dovesse essere lo spareggio "play-off" contro l'Arzano. Appena entrato ha giocato come un leone, segnando 18 punti e giocando da play nell'ultima azione. Femmini, 24 punti, molti dei quali su liberi. Ha sbagliato i primi due, poi una serie lunghissima di centri senza errore. Rimbalzi in doppia cifra, ha difeso anche bene. Di Monte non ha potuto dare il suo solito contributo, come vi ho già detto. Se Palazzo è l'anima, Dino è il "rianimatore" di questa squadra, arriva a stagione iniziata, quando siamo in fase comatosa. Poi con il suo spirito "guerriero" riaccende la lampadina a tutti. Sassano ha giocato pochissimo, D'Aranno non è entrato. Il loro valore lo dimostreranno in altre occasioni.
E infine, un bravo anche al presidente Totaro, perché in questa squadra, in questi giocatori lui ha sempre creduto, anche quando dopo la terza partita eravamo ultimi in classifica. Era convinto che i play-off fossero alla nostra portata, aveva ragione.
E bravo anche ...............(indovinate chi?)
Non ho messo la foto di nessuno dei ragazzi, perché altrimenti avrei dovuto metterne dieci, perché tutti la meritavano. Ho preferito mettere una del riscaldamento nostro e del Marigliano, ed una del pubblico del Marigliano.

P.S. solito post scriptum dell'articolo, è quasi mezzanotte, si spengono i rumori, si spegne anche l'insegna di quell'ultimo caffé (scusa, grande Modugno, il sonno mi fà straparlare): l'ho scritto senza rileggere. Eventuali castronerie, errori (chiamiamoli refusi, è più gentile) saranno corretti domani.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

che partitone...............

Anonimo ha detto...

Te lo avevo già detto molto tempo prima della partita, anzi ti avevo consigliato di raddoppiare la polizza. In tal modo avresti fatto felice Marilena, Ignazio, Bianca ed anche il presidente Totaro.
Se vuoi alla prossima gara puoi inserire pure me tra i beneficiari.

Peppino Vignola ha detto...

Vorrei inserirti, mi servono però nome cognome e data di nascita.

Anonimo ha detto...

intanto inserisci i dati del presidente cosi può assicurare lunga vita alla sua passione .

Anonimo ha detto...

intanto inserisci il presidente così può assicurare lunga vita alla sua sfrenata passione...

Peppino Vignola ha detto...

Inserisco il presidente solo dopo che compra alla squadra (però la uso io) una macchina fotografica specifica per le foto sportive.