Non c'è alternativa

Domenica a Benevento non c'è alternativa, si deve vincere. Basta giocare male e perdere, giocare benino e perdere, giocare bene e perdere. Domani si deve vincere, anche giocando male, ma si deve vincere. Mi direte, in campo si è in due, oltre al CTR LA CASCINA, anche la COIM sas Benevento, che è in uno stato di forma splendido, capace di vincere a Monte di Procida di 21 punti nell'ultimo turno.
Vero, però non eravamo una squadra in grado di vincere con tutti ? E allora dalle parole, passiamo ai fatti.
Ieri, fate gli scongiuri, qualsiasi scongiuro, lecito o no, in allenamento c'erano tutti. Durante, che forse sarà a Benevento, certamente non nel quintetto di entrata, ma pronto a dare una mano.
Albanese, Palazzo, Manzotti, Marin, Venuto, Genovese, La Gioia, Sassano, tutti a sudare sotto le direttive di coach Festa (nella foto). Mancava solo Ragazzo, ancora non al meglio. Peccato, proprio quando poteva dare un ottimo contributo alla squadra l'influenza.
Se pensate che sto sottovalutando il Benevento vi sbagliate, è un ottima squadra, una delle più titolate alla promozione, solo che le nostre motivazioni sono molto, molto forti.
Perdere tutti e cinque gli incontri finora disputati in questo girone (senza dimenticare i quattro, anche se ininfluenti, precedenti incontri del girone preliminare) ha fatto storcere la bocca a molti, e tanti tifosi e sostenitori hanno cominciato a pensare che i nostri ragazzi non siano dei fenomeni, ma dei giocatori bravini molto fortunati nei primi incontri.
Il Benevento ha grandi nomi, Pietro Iarriccio, guardia di 187 cm, due anni fa capocannoniere della serie con 24,9 punti di media, con esperienza in serie superiori. Rodrigo Borghetti, italo-argentino, protagonista di molte vittorie in questo campionato, il play De Gregorio, il Pivot Mussini, l'altro argentino Ates, Romano (che sia il Romano che giocava nell'altro Benevento?). Insomma una squadra da far paura, però anche noi, fino ad un mese fà incutevamo timore.