martedì 17 aprile 2012

Anche il secondo derby è nostro.

Anche l'incontro di Matera, con la Virtus ci ha visto prevalere. Ventiquattro vittorie su venticinque incontri, continuando con la "filisofia" di un precedente post (che si chiamava novantacinquevirgolaventiquattropercento) ora il nostro campionato, "misurandolo" è novantaseipercento, penso che si puo' presumere che sia abbastanza positivo.
Alcune cornacchie, una specialmente, ci aveva "profetizzato" che nella fase a orologio si sarebbe visto il nostro vero valore, basso per la cornacchia principale, specialmente contro le due materane, contro la Pielle perché squadra giovane e che corre, quindi i nostri vecchi e decrepiti giocatori sarebbero stati sovrastati, contro la Virtus (RF Group) perché il roster del Matera con i nuovi arrivi era decisamente superiore a, e mi ripeto, quello formato da cariatidi che solo la fortuna, gli aiuti arbitrali, il sostegno della federazione, le soppressate omaggiate, avevano permesso la vittoria di venti partite su venti disputate.
Cra, Cra, Cra, Cra, Cra, dopo la sconfitta di Arzano il gracchiare è diventato assordante, e continueranno a gracchiare, specialmente quello a cui dedico la foto della cornacchia Yemenita, splendido uccello, ma sempre una cornacchia.
Totaro con Pierino D'Araio (aiuto coach Virtus)
Parliamo della partita di ieri. Se devo essere sincero,  non sono molto soddisfatto. La partita con la Pielle è stata più dura, e l'abbiamo giocata con tanta determinazione. Ci hanno messo alla frusta, anche se non ho mai avuto il minimo dubbio che avremmo vinto, anzi ero convinto, e poi i fatti mi hanno dato ragione, che quei ritmi non si possono tenere per 40 minuti.
Nella partita di ieri ho visto giocare la squadra a tratti, appena raggiungevamo un vantaggio discreto, si cominciava a giocare con troppa sufficienza, gli ultimi 3/4 minuti addirittura in surplace, si vinceva di 20, si poteva vincere anche di più, abbiamo vinto, di 10, con gran merito della Virtus.
Complimenti ai ragazzi della Virtus, in special modo a Buono, un ragazzo credo di 16 anni, bravo tecnicamente, un palleggio molto basso, difficile da fermare. Complimenti anche a coach Conterosito, in campo due giovani ci sono stati quasi sempre, alle volte anche tre, la loro filosofia di  valorizzare il vivaio è reale, lo hanno dimostrato. Peccato aver visto il "nostro" Lino Durante, partire nel quintetto ma giocare molto poco. Grande prestazione di German nella Virtus, di Kos fra i nostri. Venti punti, pochi tiri, tanto impegno.

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