Non mollare

Ieri abbiamo perso. Leggevo in un commento "andate a lavorare". Sono amareggiato per il risultato, anzi, più che amareggiato, deluso. parole come queste, dette poi da chi non c'era amareggiano. A parte che a lavorare molti dei ragazzi ci vanno, anche da anni, non si puo' pensare di mantenere una famiglia o farsi un futuro con i rimborsi. Ieri abbiamo perso perché il Marigliano ha giocato bene, a tratti benissimo, noi abbiamo giocato male, a tratti malissimo.
Sport vuol dire riconoscere i meriti degli avversari, ed accetare serenamente le sconfitte. Il Marigliano ha un ottimo roster, anche noi abbiamo un ottimo roster. Perdere contro una squadra come il Marigliano non è un disonore, anzi. Non siamo piu' deboli, penso che come qualità dei giocatori e di gioco siamo su livelli vicini, ha vinto chi ha giocato meglio.
La prima partita di semifinale, sarà per la tensione, sarà per un certo appagamento, da sempre è stata un disastro per la nostra squadra, tutte le volte che ci siamo qualificati. Lo scorso anno una imbarcata di punti a Monte di Procida, la successiva sfida di Senise e la bella di Monte dimostrarono che in finale potevamo andarci. E in finale possiamo ancora andarci.
Certo, la fortuna non è dalla nostra parte, ma questa è ormai una regola, non esiste un incontro importante che non ci sia qualche infortunato di peso.
Ieri abbiamo giocato con tutto il reparto piccolo in affanno, nessuno tra Marchese, Durante e Palazzo, aveva fatto un solo allenamento dopo la partita di Montescagliso, Palazzo reduce dagli stiramenti della prima partita con il Monte ha passato un ora al giorno al centro di fisioterapia per accellare il rientro, Marchese ha fatto il primo quasi allenamento venerdì dopo il lungo stop, solo perché era necessario, il recupero non è ancora completato. Ultima tegola, Lino Durante, una botta al ginocchio sempre nell'incontro di ritorno dei quarti, sembrava una cosa da niente, ma si è gonfiato e non passa.
Parliamo della partita. Avvio determinato del Marigliano dopo 3 minuti già sotto di sette, nove a due. Non giochiamo malissimo, difendiamo maluccio, sbagliamo canestri facili.
Secondo quarto, invece di giocare con calma, abbiamo cercato, l'arrembaggio, ma Marigliano ci colpisce in maniera cinica, ordinata. Siamo sotto di ventuno punti, ne abbiamo segnati di meno, diciannove. Una particolarità importante, rientriamo negli spogliatoi con un solo fallo commesso.
Si torna in campo, le parole di coach De Angelis devono aver fatto effetto, perché l'inizio è determinato e ben giocato, difesa aggressiva, meno "rigori" sbagliati. Parziale di sette a zero per noi, comincio a sperare.
Il terzo quarto è ben giocato, ma non sufficiente per un recupero vero, troppo il divario prima del riposo. Anche nel quarto si prova a recuperare, c'è una minima supremazia dei nostri ragazzi, anche perché il Marigliano cerca di controllare, si arriva alla fine, il distacco è di 15 punti.
Partita finita, Marigliano uno CTR La Cascina 0. Appunto, partita finita. Si ricomincia giovedì, dobbiamo vincere, siamo in grado di farlo, anche giocando solo bene, senza dover per forza fare un'impresa. E' il momento di stringere i denti, nessuno a Senise vuole rinunciare al sogno della C1, facciamolo sentire a coach De Angelis ed ai suoi ragazzi, il palazzetto deve essere pieno zeppo, e deve essere una giornata di sport, qualunque sia il risultato.
Voglio ringraziare il pubblico ed i dirigenti del Marigliano, è un piacere giocare in un posto dove puoi stare sereno, dove tuo figlio piccolo puo' fare tutto il tifo che vuole, dove prima e dopo la partita puoi amabilmente chiacchierare di basket, ma anche di altro.
E' il bello di questo sport, il basket: quasi dappertutto è così.