domenica 22 novembre 2009

Roberto David Galindez Gianelli

Tipico nome sudamericano quello del nostro Roberto, lungo, doppio nome, doppio cognome, da una metropoli come Caracas ad un paesino come Senise deve essere un salto triplo con doppio avvitamento fatto con gli occhi bendati.
Gran giocatore, rendimento sempre buono ma avevo l'impressione che poteva dare di più (e non mi riferisco all'impegno, quello da bravo ragazzo e persona seria e squisita c'è sempre stato).
E da qualche partita sta dando di più. Partita dopo partita sta crescendo, ed il suo gioco è completo, gran difensore, velocissimo, gran rimbalzista, attaccante di razza. Anche spettacolare come nella schiacciata a due mani di stasera. E' diventato un faro della squadra, ed il rispetto dei compagni se lo guadagna sul campo con i fatti, non con le parole. Anzi, se proprio un difetto dobbiamo trovarglielo, e che è sempre educato, educatissimo, parla solo se interrogato.
Stasera ha fatto 26 punti, limitato solo da un arbitro che ha inventato sicuramente due falli, molto probabilmente tutti e quattro quelli fischiati. Ha giocato poco più di 2 quarti, per colpa delle invenzioni.
Non mi è piaciuto l'arbitraggio, anche Femmini è stato punito per falli veniali, non gli sono mai stati fischiati a favore falli netti.
Ho letto e riletto il regolamento, perché è un comportamento degli arbitri (anche nelle partite ben arbitrate, non solo in quelle pessimamente arbitrate tipo le due con il Savoia) uniforme, ma non ho travato da nessuna parte che se il fallo viene subito da un atleta che è superiore ai due metri, che pesa 20 chili più dell'avversario, il fallo non deve essere fischiato.
Femminini in tutti gli incontri subisce una caterva di falli, le braccia sono sempre nere per le manate, però non gli fischiano un fallo a favore nemmeno per sbaglio.
Della partita in senso stretto ne parlo domani, vorrei rivedermela prima, ero troppo teso in panchina e vorrei essere il meno fazioso possibile.
La nuttata non possiamo dire che sia del tutto passata, ma si intravede l'alba.

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